E’ terminata la prima Sprint Shootout della storia della F1. Queste mini qualifiche hanno decretato la griglia della gara pomeridiana.
Dopo una prima giornata che ha visto Max Verstappen primeggiare nelle prime libere e la Ferrari di Charles Leclerc aggiudicarsi la pole position pomeridiana per il GP della domenica, il format inedito del fine settimana di Baku, propone questo sabato mattina la Sprint Shootout. Si tratta di quarantacinque minuti al calor bianco, in cui i protagonisti del Mondiale di F1 andranno a lottare per la partenza al palo nel gran premio del pomeriggio.
A caratterizzare questa novità, l’obbligo di utilizzo di set di gomme freschi e l’impossibilità di alterare l’assetto, rispetto a quello stabilito per il prosieguo del weekend.
Al via la Sprint Shootout della F1 a Baku
Partono i dodici minuti dell’ SQ1 a disposizione delle squadre. Via via tutti i piloti dentro perché nessuno vuole perdere tempo. i primi riscontri sono a firma Williams, prima Albon e poi Sargeant. 1’44″739 per Hamilton. 1’44″526 per Perez. Dritto della McLaren di Piastri senza conseguenze, se non una bandiera gialla.
1’43″372 per Leclerc. Il ferrarista sta girando con diversi pezzi della power unit sostituiti. A quattro minuti dalla chiusura Verstappen con la red Bull è secondo, a precedere le due ottime Williams di Alex e Logan.
Botta e risposta tra Charles e Max in vetta. Il monegasco la spunta scendendo sull’1’42″820. A 25 secondi dalla fine, bandiera rossa per l’incidente alla Williams di Sargeant.
Leclerc precede Verstappen ed Hamilton. Eliminate le due Alfa Romeo di Bottas e Zhou, le Alpha Tauri di Tsuonda e De Vries e l’Alpine di Gasly.
Si riparte per altri dieci minuti. Red Bull e Mercedes sono le prime a prendere la pista. Il Cavallino attende invece qualche istante. 1’42″925 per Checo Perez ancora su mescola medium. Ma Mad Max lo passa con un 1’42″417, seguito da Leclerc e il messicano. Lungo di Sainz, per il momento quinto e meno in forma del compagno di marca.
Bandiera a scacchi! Verstappen comanda su Charles e Carlos che balza terzo a quattro decimi all’olandese. Eliminati Piastri su McLaren, le due Haas di Hulkenberg e Magnussen, l’Alpine di Ocon e, ovviamente, la Williams di Sargeant incidentata sul finire della prima fase.
La lotta decisiva per la pole postion
Semaforo verde per la definitiva SQ3. i dieci driver rimasti montano le coperture soffici. Red Bull in azione subito con Verstappen per usufruire della pista libera davanti. Albon ed Hamilton lo seguono.
Ancora noie per l’Aston Martin in termini di apertura dell’ala mobile. La problematica era apparsa già venerdì. 1’41″876 per Sergio, questa volta su gomme soft. Il messicano precede il team-mate ed Ham. A poco più di tre minuti dalla chiusura Leclerc passa al top con un 1’41″697.
Nell’ultimo tentativo Charles finisce a muro dopo aver perso il posteriore, ma si porta a casa ugualmente la prima piazza. Alle sue spalle le Red Bull di Perez e Verstappen. Rallentato dall’incidente del #16 Sainz solo quarto, davanti alla W14 di Ham e alla sorprendente FW45 di Albon. Più incolore le verdone con Alo a regolare Stroll. Decimo Norris su MCL60.