Quarto round stagionale della Moto2 in Spagna, dove vince Sam Lowes che ha dominato partendo in pole position. Secondo Acosta.
Una superiorità schiacciante quella messa in mostra da Sam Lowes a Jerez de la Frontera, dove il britannico ha messo a referto la pole position vincendo anche la gara della Moto2. L’alfiere dell’Elf Marc VDS Racing Team non ha dato scampo alla concorrenza, battendo per distacco Pedro Acosta, il quale ha comunque allungato nel mondiale su Tony Arbolino.
Lo spagnolo sembrava in grado di sfidare Lowes nella prima parte di gara, ma poi il battistrada ha iniziato a fare la differenza con un passo del tutto diverso. Acosta ha comunque gestito alla perfezione la situazione, pensando al campionato ed evitando di prendersi troppi rischi in una giornata in cui non c’era il ritmo per vincere.
Il podio è stato completato da Alonso Lopez, che ha preceduto un Tony Arbolino che è migliorato rispetto alle qualifiche, ma che qui non aveva il ritmo per giocarsi il podio. Il titolo della Moto2 è ancora apertissimo, ma serve maggior costanza. Quinto Aron Canet, seguito da Jake Dixon e Somkiat Chantra. Ottavo Albert Arenas, con Filip Salac e Fermin Aldeguer che chiudono la top ten.
Moto2, dominio totale di Lowes che batte Acosta
La pole position della Moto2 in quel di Jerez de la Frontera è andata a Sam Lowes, una vera e propria sorpresa considerando l’inizio di questa stagione. Ottima la sua partenza, con la quale si tiene la prima posizione, seguito da Pedro Acosta, mentre è eccezionale il via di Tony Arbolino che dal decimo posto sale quinto.
Il passo di Lowes ed Acosta è nettamente superiore, mentre c’è una brutta caduta per il nostro Celestino Vietti, che proprio non riesce a trovare ritmo. Buona la prova di Alonso Lopez, che è terzo in lotta per il podio, seguito da Ai Ogura, che poi però viene infilato dal nostro Arbolino, ormai presenza fissa nelle prime posizioni della Moto2.
Lowes sembra però in grado di fare il vuoto, con un ritmo che sin qui non si era mai visto nelle prime tappe. Acosta blinda comunque la seconda piazza, visto che dietro c’è un bel distacco, in una gara abbastanza priva di colpi di scena, cosa insolita vista la tipologia di categoria e lo spettacolo che c’era stato nelle prime tappe.
A nove giri dalla fine c’è una brutta scivolata per Ogura, che era immerso nella sfida per il podio, ma che ancora una volta commette un errore. Il replay mostra un contatto con Arbolino, ma è comunque il giapponese ad aver forzato troppo la staccata, condannandosi ad un altro ritiro.
Davanti a tutti non c’è davvero nulla da fare contro un Lowes sensazionale, che fa il vuoto a suon di giri veloci. Va detto che la gara di Acosta è da pilota molto maturo, perché nonostante un passo non all’altezza del vincitore, si è messo in gestione consapevole del fatto che si sta giocando il mondiale contro altri avversari.
Arbolino ed Aron Canet entrano in battaglia per la quarta posizione, mentre Lopez allunga ed ipoteca il proprio podio. Lo spettacolo, come detto, non l’ha fatta da padrone come al solito, ma c’è da dire che il campionato è ancora lungo. Prossimo appuntamento a Le Mans tra due settimane.