Ferrari, c’è una statistica drammatica: ecco di cosa si tratta

La Scuderia Ferrari, ancora una volta, non ha sfruttato una pole position di Charles Leclerc. Quest’ultimo ha fatto il massimo ma non è bastato.

La Rossa, negli ultimi giri, ha dimostrato di avere un discreto passo, lottando con gli altri top team almeno per la conquista del giro più veloce. Una piccola iniezione di fiducia, unita alla straordinaria capacità di Charles Leclerc di strappare il miglior giro in entrambe le qualifiche, nel nuovo format della SR. Il monegasco si è esaltato nelle anguste stradine del tratto misto della pista azera.

Ferrari Leclerc (Ansa Foto)
Ferrari Leclerc (Ansa Foto)

Nella Sprint Race ha strappato una ottima seconda piazza, riuscendo a tenersi dietro Max Verstappen. L’auto del bicampione olandese era incidentata, dopo lo scontro con George Russell. Perez ha vinto davanti a Leclerc e Perez, mentre nel Gran Premio, dopo una ottima partenza, il monegasco non ha potuto nulla contro lo strapotere tecnico sul dritto delle RB19. Una volta aperta l’ala mobile posteriore il mismatch di velocità di punta era troppo elevato.

Charles non ha insistito nel tenere il passo dei rivali, anche perché avrebbe potuto degradare, ancor più velocemente, le mescole dure. Dall’altra parte, invece, la Red Bull Racing, oltre all’incredibile velocità di punta con DRS, può avvalersi di un bilanciamento da sogno. Per il terzo anno consecutivo la squadra con sede a Milton Keynes ha conquistato il successo a Baku.

Nel 2021 Sergio Perez aveva celebrato il primo trionfo in carriera al volante della Red Bull, sfruttando lo scoppio della mescola Pirelli del compagno di squadra. Quel DNF avrebbe potuto avere un impatto importante alla luce della lotta serratissima con Lewis Hamilton per la conquista del titolo iridato. Nella passata stagione, invece, il numero 1 ebbe la meglio su Sergio Perez e George Russell.

Ferrari, che fatica a Baku

Nell’albo d’oro del Gran Premio di Azerbaijan non figurano vittorie del Cavallino Rampante. La Ferrari è diventata l’unica squadra ad aver conseguito 4 pole position e 0 vittorie sulla pista cittadina azera. Un dato vergognoso che, ancora una volta, ha messo in luce i limiti tecnici della vettura italiana. Con il trionfo di domenica scorsa, invece, Perez è diventato l’unico pilota ad avere conseguito il bis a Baku.

Nell’edizione 2016, chiamata ancora GP d’Europa, Nico Rosberg, poleman di giornata, precedette Vettel su Ferrari e il messicano su RP. La prima edizione del GP di Azerbaijan si è tenuta il 25 giugno 2017, quale ottava prova del Campionato mondiale di Formula 1, e ha visto il successo di Daniel Ricciardo su Red Bull Racing davanti a Bottas su Mercedes e Stroll sulla Williams. La pole, invece, l’aveva firmata Lewis Hamilton.

Nell’edizione 2018, la più spettacolare di sempre, Vettel marcò la pole position, mentre Hamilton conquistò il successo davanti a Raikkonen su Ferrari e Perez su Force India. Nel 2019 il mattatore fu Bottas, poleman e vincitore del GP, precedendo Hamilton e Vettel. Nelle ultime tre edizioni, invece, Charles Leclerc ha firmato il giro più veloce in qualifica, ma è sempre arrivato alle spalle delle Red Bull Racing.

Nel 2023 è stato bravo e caparbio a chiudere al terzo posto, mentre nelle altre occasioni si era ritirato o aveva concluso giù dal podio. Statistica, davvero, preoccupante per la Ferrari, nonostante un pilota dalle qualità velocistiche come Leclerc.

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