Sergio Perez, anche con un pizzico di fortuna, ha avuto la meglio per la seconda volta del suo pluripremiato teammate, Verstappen. Ecco come stanno ora le cose in casa Red Bull Racing.
La seconda vittoria stagionale di Sergio Perez ha accresciuto le possibilità del messicano di poter lottare per il primo posto. In graduatoria, infatti, il messicano si è portato a soli 6 punti dal bicampione del mondo, autore di una prestazione non ai suoi classici livelli nel weekend azero.
L’olandese è sembrato nervoso, già nella Sprint Race, dove ha discusso animatamente con il pilota della Mercedes, George Russell per un contatto al primo giro. I due si sono toccati, dando maggiori possibilità a Perez e Leclerc di potersi giocare il primo gradino della gara del sabato. Sergio, infatti, ha approfittato alla grande dell’occasione e ha sverniciato il monegasco, festeggiando i primi 8 punti del weekend.
Al termine della Sprint Race il nativo di Guadalajara aveva chiesto, espressamente, al team austriaco di replicare la medesima giornata di grazia il giorno successivo. In modo sorprendente le cose sono andate, esattamente, come previsto. In una prima fase di gara il messicano è stato guardingo alle spalle di Charles Leclerc e di Max Verstappen per poi sfruttare alla grande l’uscita della SC a causa dell’incidente di De Vries, issandosi al primo posto e non mollando più la sua posizione di leader.
Com’era già accaduto nella tappa cittadina araba l’ex driver della Racing Point ha messo in mostra un ritmo inavvicinabile per chiunque, mettendo un po’ in crisi le certezze del campione olandese. Nel primo caso la fortuna di una partenza dalle retrovie del bicampione del mondo aveva spalancato le porte del trionfo a Perez, ma, probabilmente, anche senza l’aiutino della SC a Baku avrebbe scavalcato in pista il figlio d’arte di Jos.
L’olandese gode di una velocità innata, mentre il messicano ha una maggiore esperienza dalla sua. I fan sperano in un duello stile Rosberg – Hamilton nel 2016. In quell’occasione il tedesco della Mercedes partì a razzo, mettendo in fila subito P1 e creandosi un vantaggio consistente sul rivale anglocaraibico. Tutto questo non avverrà probabilmente tra Sergio e Max, ma Horner ha aperto degli spiragli imprevisti. Ecco gli orari di Miami.
Considerato il vantaggio tecnico enorme rispetto alla concorrenza, la RB può permettersi il lusso di non creare delle gerarchie prestabilite e lasciare liberi i piloti di battagliare tra loro. La RB19 è risultata inavvicinabile da Aston Martin, Mercedes e Ferrari. Il favorito numero 1 è sempre Max Verstappen, non a caso è il pilota che ha vinto il maggior numero di GP nell’arco di una singola stagione in Formula 1. Ben 15, oltre a 2 SR, nel 2022. Quest’anno la partita è più equilibrata tra i teammate.
“Finché questo non danneggia la squadra, possono competere l’uno contro l’altro”, ha dichiarato Christian Horner, come riportato da FP.it. Max Verstappen, in conferenza stampa, ha ammesso i meriti di Perez, indicandolo come primo rivale alla corona nel 2023. La strada per l’esperto messicano è ancora lunga, ma sul piano potenziale può sognare una sfida senza limitazioni. Una bella novità per il team con sede a Milton Keynes.
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