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Formula 1

Verstappen fa una richiesta assurda: non vuole vincere facilmente?

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Giovanni Messi

Max Verstappen ha parlato alla stampa nel giovedì di Miami, ed ha toccato un argomento molto discusso. Le sue parole fanno riflettere.

Il Gran Premio di Miami rappresenta la quinta stappa stagionale di un mondiale di F1 che è già scritto, con la Red Bull che ha vinto tutte le prime quattro gare, piazzando anche tre doppiette. Max Verstappen guida la classifica con 93 punti, contro gli 87 di Sergio Perez, che non ha alcuna intenzione di mollare la presa.

Verstappen e la sua curiosa richiesta (LaPresse)

Il campione del mondo si è imposto in Bahrain ed in Australia, con Checo al top in Arabia Saudita ed in Azerbaijan, dove ha vinto anche la Sprint Race del sabato. Il messicano è molto motivato, ed a Baku ha vinto non perché Super Max partiva dal fondo, come accaduto a Jeddah, ma semplicemente perché aveva un passo migliore.

Una cosa del genere non si era mai vista da quando i due condividono il volante della Red Bull, se non a Monte-Carlo lo scorso anno, dove però c’erano anche delle condizioni molto particolari. Conoscendo Verstappen, siamo certi che proverà subito a prendersi la rivincita per riallungare in campionato, consapevole del fatto che solo la RB19 gemella può dargli battaglia.

Tutti gli altri sono lontani anni luce, visto che la Red Bull è un vero e proprio siluro. Il DRS è uno dei grandi segreti di quest’auto, che sui lunghi rettilinei, in particolare con l’ala mobile aperta, non dà scampo a nessuno. Ne sa qualcosa Charles Leclerc, sverniciato più volte nello scorso week-end nonostante una zona di attivazione più corta. Il caso fa discutere.

Verstappen, ecco perché vuole eliminare il DRS

La FIA ha deciso di accorciare la zona DRS in quel di Baku, ed anche a Miami è accaduta la stessa cosa. I punti in cui potrà essere attivata l’ala mobile saranno più brevi di circa 75 metri l’uno in Florida, e questo potrebbe essere un piccolo svantaggio per Max Verstappen, Sergio Perez e la Red Bull in generale, anche se in Azerbaijan non ne hanno risentito per nulla.

Nel corso del giovedì, dedicato all’incontro con la stampa, il campione del mondo ha parlato proprio del caso DRS, affermando che lui preferirebbe correre senza. L’olandese è comunque cosciente del fatto che senza di esso i sorpassi sarebbero impossibili, ed ormai la F1 ha abbracciato una via piuttosto chiara.

Ecco le parole di Verstappen: “Cosa ne penso dell’accorciamento delle zone DRS? Io preferirei se si corresse senza, ma ovviamente ciò non è possibile. Quando c’è un gap di solo un paio di decimi tra le varie auto, e ci si trova in un trenino di vetture che lo possono utilizzare, superare diventa praticamente impossibile. Le vetture, in gara, sono più pesanti, e ci si aggiungono anche le zone DRS più corte. Le macchina sono molto rigide, e questi sono i motivi per i quali non si supera in gara. Con il maggior carico aerodinamico è molto difficile seguire chi è davanti“.

Il DRS è una delle più grandi follie della F1 moderna, e non c’entra nulla il fatto che senza di esso non si passerebbe. Ormai si è perso il valore del sorpasso, i piloti non sono più disposti a rischiare, visto che sono consapevoli che con l’ala mobile tutto è diventato più facile. Ed è lo spettacolo che ne risente.

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Giovanni Messi
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