La F1 lascia Miami con l’ennesimo crollo della Ferrari, e Fernando Alonso non ha mancato l’occasione per mandare una frecciata alla Rossa.
Il Gran Premio di Miami ci ha riproposto lo stesso identico podio di quello della prima gara stagionale in Bahrain, con le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso. Lo spagnolo si continua a dimostrare uno dei più forti in assoluto di questa F1 moderna, lottando come un leone ogni singola domenica.
Super Max ha fatto una differenza impressionante partendo nono, Checo si è dovuto arrendere e Nando ha fatto il suo, e la solita assente non giustificata è stata la Ferrari. Carlos Sainz ha chiuso quinto, dietro anche alla Mercedes di George Russell, e Charles Leclerc settimo, battuto nel finale da Lewis Hamilton.
Insomma, l’ennesimo tracollo per il team più vincente della storia della F1, che ormai è lo zimbello del Circus e che continua ad accumulare figuracce. La SF-23 è una discreta vettura in qualifica, ma in gara continua a deludere ed anche i primi sviluppi stagionali non hanno funzionato, facendo perdere fiducia e speranza anche verso i prossimi che arriveranno ad Imola.
A questo punto è lecito chiedersi i motivi di questo ennesimo disastro, al quale ormai i tifosi sono abituati. Negli ultimi quattro anni, escluso l’inizio di 2022, la Ferrari ha avuto un rendimento da squadra di seconda fascia, visti i tremendi risultati del 2020 e del 2021, tornati in auge in questo 2023. C’è seriamente da riflettere in quel di Maranello, perché il rischio di diventare, con il tempo, come la McLaren e la Williams è molto alto.
La Ferrari si è presa la solita batosta, e come al solito, un certo Fernando Alonso non ha perso tempo per attaccare duramente il Cavallino, mandando la solita frecciata alla sua ex squadra. Il due volte campione del mondo del Circus non ci va mai leggero, ed anche nel corso della sua intervista rilasciata ai microfoni di “SKY Sport F1” non si è smentito.
Ecco le sue parole, dedicate in apertura al lavoro fatto da Adrian Newey e dalla Red Bull, passando poi per l’attacco alla Ferrari: “Credo che Newey abbia fatto ancora una volta la differenza, mettendo in pista una macchina superiore a tutti gli altri. Quando Hamilton e Bottas dominavano la scena, avevano a loro volta una macchina di un altro pianeta, ed è sempre difficile pensare di battere chi è così superiore, ma è la natura della F1. Alla Ferrari, all’epoca, eravamo molto vicini, non sbagliavamo mai e ci siamo spesso giocati il mondiale fino all’ultima gara“.
Alonso ha poi lanciato la propria stoccata, senza dimenticare l’Aston Martin che comunque è sempre pronta ad approfittare dei problemi della Rossa: “Per nostra fortuna, ora la Ferrari è più inconstistente rispetto all’epoca, e questo ci permette di fare più punti di loro. Per il resto, sono contento di essere tornato sul podio, soprattutto qui a Miami, non ci ero mai salito in passato ed è davvero fantastico. Anche quello messicano è molto bello, come dappertutto in queste piste nuove. Non ero mai salito tra i primi tre qui ed è stata una grande sorpresa, devo andarci più spesso“.
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