Marc Marquez ha saltato quasi tutto l’inizio della stagione 2023 della MotoGP, ed ora arrivano altre notizie negative. La Honda non va.
La MotoGP continua ad essere orfana di Marc Marquez, che proprio non riesce a trovare la giusta continuità per tornare ad esprimersi ad alti livelli. La leggenda delle due ruote è fermo dal 26 marzo, giorno in cui commise un grave errore centrando Miguel Oliveira e rimediando la frattura del primo metacarpo della mano destra.
All’epoca, venne subito comunicato che avrebbe saltato il week-end successivo, quello dell’Argentina, ma sembravano esserci pochi dubbi sulla sua presenza ad Austin. In seguito, è stato detto che non avrebbe corso né in Texas né a Jerez de la Frontera, ed ora il prossimo obiettivo è quello di correre a Le Mans, la prossima settimana.
Per quella tappa è già ufficiale l’assenza di Enea Bastianini, che sarà rimpiazzato da Danilo Petrucci sulla Ducati. La MotoGP ha perso due grandi protagonisti, ma mentre il rider riminese può essere contento per via della competitività della moto che guida, Marquez non ha alcuna certezza in tal senso.
La Honda ha vinto ad Austin con un capolavoro di Alex Rins su quella del team di Lucio Cecchinello, ma è stata più un’impresa del pilota che altro. A Jerez de la Frontera, infatti, lo spagnolo non è mai stato competitivo, dimostrandosi più lento anche del compagno di squadra, ovvero Takaaki Nakagami, finendo anche per cadere in gara.
MotoGP, le novità della Honda non funzionano
La Honda ha testato alcune novità tecniche in quel di Jerez de la Frontera, dove la MotoGP ha girato per dei test lunedì primo maggio, il giorno dopo la gara domenicale. Dalle parole di Alex Rins e Takaaki Nakagami, tuttavia, si sente parecchio sconforto, visto che gli upgrade non hanno dato quanto sperato.
In un’intervista riportata da “Crash.net“, il vincitore di Austin ed uno dei maggiori talenti della MotoGP non ha nascosto l’amarezza: “Abbiamo testato varie configurazioni sulle ali, ed anche ben cinque pacchetti differenti. Essi riguardano il forcellone, la parte anteriore, laterale ed anche varie cose a livello aerodinamico. Tuttavia, le sensazioni alla guida erano molto simile, non abbiamo riscontrato grossi miglioramenti“.
“Alcune ali andavano meglio, altre garantivano una maggiore stabilità in frenata, ma alla fine, quando abbiamo fatto il confronto con quelle standard con cui abbiamo corso le prime gare, abbiamo visto che il tempo sul giro era molto simile. Purtroppo sono anche caduto negli ultimi giri e non sono riuscito a migliorare il mio crono, proprio quando avevo messo la gomma morbida. Vediamo se per Le Mans potremo portare qualcosa di nuovo“.
Takaaki Nakagami ha addirittura parlato di peggioramenti legati ai nuovi pezzi testati in Spagna: “Abbiamo testato alcuni nuovi pacchetti aerodinamici come avevamo previsto, ma alla fine siamo tornati a quelli che usiamo di solito. Purtroppo, non ho notato grossi passi in avanti. Per quello che riguarda le prestazioni, è abbastanza deludente questa situazione. Era un test importante e mi aspettavo di più, soprattutto dall’aerodinamica, che ormai è molto importante, ma non ho notato nulla di nuovo. Se devo dirla tutta, ho notato che qualcosa era anche peggiorato“.