Jorge Lorenzo ha da tempo lasciato il mondo della MotoGP, ma ogni volta in cui commenta le due ruote non lo fa mai banalmente.
La MotoGP di oggi vede dominare la Ducati, che ha vinto tre delle prime quattro gare stagionali. Pecco Bagnaia si è imposto in Portogallo ed anche in Spagna, e comanda la classifica del mondiale nonostante le due cadute in Argentina ed in Texas, che di sicuro non hanno fatto al caso suo.
Il rider torinese ha fatto un lavoro ottimo nell’ultima tappa, dal momento che battere le KTM non è stato semplice. La grande assente di questo periodo storico della MotoGP è la Yamaha, che è immersa in una crisi tecnica notevole e che non sembra dare segni di ripresa.
Fabio Quartararo ha ottenuto un solo podio, giungendo terzo ad Austin grazie ai ritiri altrui piuttosto che per i meriti della moto. Una leggenda delle due ruote si è espressa in queste ore sulla situazione tecnica del marchio giapponese, parlando di quello che può essere anche il futuro.
MotoGP, Lorenzo e l’aiuto che avrebbe dato a Yamaha
Jorge Lorenzo ha vinto tutti e tre i suoi titoli in MotoGP in sella alla Yamaha, senza riuscire a fare altrettanto quando è passato prima in Ducati e poi in Honda. Il cinque volte campione del mondo del Motomondiale ha parlato della crisi della casa di Iwata in un’intervista riportata da “Crash.net“, senza fare sconti al suo ex team.
Lorenzo è partito, nel corso della sua analisi, dalle difficoltà motoristiche, che però potevano fornire vantaggi sul fronte della gestione in curva: “La Yamaha non ha mai avuto il miglior motore o quello più potente, non è mai accaduto nel corso della storia. Il modo in cui esso è fatto non è la miglior idea per far sì che esso sia abbastanza potente. Tuttavia, questo conferisce alla moto altre buone caratteristiche, come la stabilità nelle curve. Spostare la moto all’interno delle curve è così più facile per i piloti“.
Il maiorchino ha poi evidenziato le difficoltà emerse di recente: “Sembra però che negli ultimi due anni abbiano perso anche i loro punti di forza, pur non guadagnando quello che serviva dal motore, ovvero la potenza o l’accelerazione. Ora è diventata una moto priva di punti di forza, non c’è un aspetto in cui possa spiccare rispetto alle altre“.
Lorenzo ha poi lodato anche Pecco Bagnaia e la superiorità della Ducati, ma anche una KTM in evidente crescita: “Con questo, non voglio dire che sia una moto terribile, ha ancora qualcosa di positivo, ma non basta per lottare per il mondiale. Soprattutto quando di fronte a te c’è un Pecco Bagnaia che è forte ed ora anche molto maturo, ma anche altre sette Ducati. Ci sono anche altri marchi come la KTM che stanno facendo molto bene“.
L’ex campione del mondo della MotoGP ha poi detto che avrebbe potuto aiutare la casa di Iwata: “La Yamaha mi dà l’idea di aver perso la strada, è un peccato perché in passato ero un loro collaudatore, e con me non si sa mai. Non c’è niente di sicuro, ma magari avrei potuto aiutarli per cercare qualche soluzione e guadagnare in competitività. Adesso la situazione è questa“.