In casa Ferrari si deve reagire dopo i problemi delle prime gare. Ad Imola alcune novità, ma anche un lavoro di messa a punto diverso.
L’avvio di stagione della Ferrari è stato una catastrofe sportivamente parlando. Charles Leclerc ha conquistato l’unico podio della Rossa con un terzo posto a Baku, dove ha messo a referto anche la pole position. Carlos Sainz, dal canto suo, non assaggia lo spumante dal Brasile dello scorso anno.
A questo punto, c’è davvero molto da riflettere sul progetto SF-23, l’ultimo fallimento dell’orrenda gestione di Mattia Binotto, che di certo non verrà ricordato come il miglior team principal della storia. Sotto di lui, quel che restava della Scuderia modenese è andato perduto, ed ora Frederic Vasseur dovrà ricostruire tutto.
La Ferrari ha la prima possibilità di riscatto ad Imola, sul tracciato di casa, dove è attesa una buona anche se non eccezionale cornice di pubblico. A questo punto, la strategia di preparazione del week-end dovrà cambiare per pensare di ritrovare competitività, assieme ad alcune novità tecniche che daranno una mano.
In casa Ferrari non si può pensare di andare avanti in questa maniera, ed il lavoro di set-up nei prossimi week-end verrà cambiato. Jock Clear, ingegnere del Cavallino, ha infatti appena detto che tutto il lavoro verrà concentrato su una maggiore ricerca dell’assetto da gara, cosa che, se servirà, porterà anche a mettere da parte il tempo sul giro secco.
L’obiettivo è quello di cercare di equilibrare maggiormente l’auto con il pieno di carburante, cosa che sin qui non è mai accaduta, se non in Azerbaijan, ma anche per via di una pista che metteva in grande difficoltà Aston Martin e Mercedes, tornate infatti superiori sin dalla tappa successiva di Miami.
Clear ha anche preso le difese di Charles Leclerc, giustificandolo per gli errori commessi in Florida, e dicendo che non gli verrà mai chiesto di alzare il piede. A questo punto, il monegasco continuerà sicuramente a rischiare pur di garantire il miglior risultato possibile alla sua squadra, che da questa crisi proprio non riesce ad uscire.
Imola è la pista di casa per la Ferrari, che qui non vince dal 2006, quando Michael Schumacher si impose sulla Renault di Fernando Alonso. Il Circus è tornato qui nel 2020, e nelle prime tre edizioni del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, non è ancora arrivato neanche un podio.
Il miglior risultato è stato un quarto posto di Leclerc nel 2021 davanti a Carlos Sainz, con Max Verstappen e la Red Bull che hanno dominato nell’ultimo biennio. Un successo anche per la Mercedes, che trionfò con Lewis Hamilton nel 2020, hannus horribilis per la Scuderia modenese.
Ad Imola arriverà una nuova sospensione posteriore ad equipaggiare la SF-23, con l’obiettivo di migliorare la disposizione delle altezze da terra, mentre le modifiche più pesanti a fondo e pance sono attese per la Spagna. Dal 4 giugno, dunque, sapremo a cosa potrà puntare questa monoposto, nella speranza che se ne venga presto a capo.
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