Se si ha bisogno o si desidera cambiare auto e non si vuole spendere tanto, ecco un approfondimento utile per l’acquisto.
Sebbene comprare oggi una vettura nuova equivalga ad una vera e propria impresa dovendo aspettare almeno un anno o addirittura un anno e mezzo per averla effettivamente tra le mani, il mercato va avanti. E incredibilmente possono capitare delle occasioni di auto appena uscite dal concessionario più convenienti di quelle di seconda mano. In questa analisi faremo esattamente una carrellata delle city car e delle compatte maggiormente alla portata di tutte le tasche.
Ovviamente ci terremo su quelle ad alimentazione tradizionale, con qualche strappo alle mild-hybrid. Assenti le ibride plug-in e le elettriche avendo ancora prezzi inaccessibili per molti, non fosse per la Dacia Spring DR 1.0 Ev e la Renault Twingo E-Tech Electric, comunque sopra i 20.000 euro.
Auto poco costose, la top 10
Partiamo dalla Dacia Sandero Streetway. Per portarsi a casa la macchina nel suo allestimento base Essential, spinto da un propulsore a benzina 1.0 da 67 Cv con cambio manuale, bisogna tirare fuori 12.400 euro.
Molto moderna nella meccanica e nell’estetica Kia Picanto è fruibile a 13.050 euro grazie ad una recente promozione del brand coreano. La versione Urban, con unità motrice a benzina 1.0 3 cilindri da 67 cv, è quella meno costosa. Ma ugualmente conveniente è la gamma a GPL da 65 cv e quella, sempre a gas, 1.0 3 cilindri turbo da 100 cv.
La Hyundai i10, con la sua tecnologia avanzata sia in termini di ADAS, sia di infotainment e connettività, è sicuramente molto appetibile. L’allestimento di accesso, ovvero la i10 1.0 Mpi Ecopack Advanced a trazione anteriore con motore benzina 1.0 3 cilindri e cambio manuale a cinque rapporti. E con consumi dichiarati sul misto di 20,8 km/l, è presente a 14.750 euro.
Immancabile in questo genere di classifica, la mitica Panda, in questo caso ibrida. Dotata di un 1.0 mild-hybrid da 70 cv parte, la cifra per assicurarsela è fissata a 15.600 euro, ma in promozione si trova anche a meno.
La Renault Twingo, come raramente accade per le citycar a trazione posteriore, vanta cinque porte di serie e disponibile pure con tettuccio apribile. Nella versione minimal a benzina con propulsore 1.0 Sce da 65 cv, è proposta a 15.350 euro. Se si vuole puntare sulla variante al 100% verde, ossia la E-Tech Electric da 82 cv e un’autonomia di 190 km, occorrerà mettere sul tavolo qualche soldo in più. Siamo infatti a 23.050 euro.
Sempre molto apprezzata lungo lo Stivale, la Fiat 500 Hybrid, è equipaggiata da un’unità a benzina 1.0 3 cilindri aspirata da 70 cv, con cambio manuale. Il prezzo base nell’allestimento Pop è fissato a 15.150 euro.
Tornando in Asia, tra le low-cost citiamo la Mahindra Kuv100, lunga 370 cm, e disponibile soltanto con motore 1.2 3 cilindri benzina da 82 cv, con il solito cambio manuale a cinque marce. Per l’allestimento d’ingresso K6 si devono sborsare 15.645 euro.
La EVO 3, compatta, fresca fresca di produzione del neonato Gruppo Dr Automobiles, è disponibile con propulsore a benzina da 113 cv e a GPL da 107, con cambio manuale. Il costo della versione termica è di 16.900 euro.
Recentemente protagonista di un’opera di rinnovamento, e ora più moderna nello stile, nella sicurezza e nella connettività, la DR 3.0 vanta un’unica tipologia di motore. Ovvero a benzina 1.5 quattro cilindri aspirato da 116 cv, eventualmente comprensivo della doppia alimentazione carburante/GPL. Per aggiudicarsi la versione meno elaborata ci vogliono 18.900 euro.
Per concludere, un esempio di eterna eleganza come la Lancia Ypsilon. Di grande fascino e dal prezzo non proibitivo, l’auto condivide con la Panda e la 500 il medesimo motopropulsore mild-hybrid di Panda e 500, il firefly 1.0 da 70 cv. A cui va aggiunta la versione bifuel benzina/Gpl che si basa sul quattro cilindri carburante 1,2 litri. Per la 1.0 FireFly Start&Stop Hybrid nell’allestimento Silver si parte da 17.100 euro.