Quando dal vostro garage avete intenzione di uscire con un’auto d’epoca dovrete tenere a mente il rischio che incorrerete con Fiamme Gialle.
Basta poco per attirare l’attenzione del fisco e finire in guai seri. Qualora ci si metta nell’auto sbagliata le conseguenze possono essere devastanti. Attirare l’attenzione della Guardia di Finanza è molto più facile di quanto molti pensano. Prima di muovervi in macchina è meglio conoscere delle basilari regole che vi potranno consentire di girare senza problemi.
Il rischio di una multa o persino di un arresto in caso di determinati reati non vanno sottovalutati. Una vecchia automobile può attirare l’attenzione delle Fiamme Gialle sebbene non si tratti né di un’auto sportiva né di una vettura di classe dal prezzo esasperato. Ogni auto d’epoca richiede una documentazione specifica e l’assenza di una dichiarazione può mettervi in una posizione molto scomoda. La questione rappresenta una minaccia, in alcuni casi, per le forze dell’ordine.
Le auto d’epoca sono quelle che hanno superato i trent’anni e sono iscritte in un registro dell’automobile club italiano, come auto di interesse storico. Non possono evidentemente circolare se non in eventi speciali per preservarne le condizioni nel modo migliore possibile. Ciò vuol dire che se verrete beccati al volante di un vecchio bolide che non è iscritto in un apposito registro e quindi dichiarato al fisco le conseguenze potrebbero essere nefaste.
Automobilisti, ecco quando la macchina può mettere nei guai
In questi casi non si tratta di infrazioni alla guida. Anche solo varcando il vostro garage e rispettando i limiti potrete avere problemi. Vi riportiamo il caso di un’automobilista che si è aggirato su di un’auto che secondo gli esperti di mercato raggiungeva i 38.000 €. La vettura in questione ha fatto avviare un’indagine da parte del fisco. Gli esperti hanno voluto capire se l’automobile fosse iscritta al registro sopraccitato e come era finita nelle mani dell’appassionato.
In certi casi le Fiamme Gialle vorranno attestare se, punto uno, potete permettervi quella vettura e se il valore supera il reddito dichiarato potreste finire nell’occhio del ciclone. Inevitabilmente un’auto d’epoca comporta delle spese sostenute. Ciò non passa inosservato agli esperti del fisco che così hanno la possibilità di accertare se e come la vettura possa essere mantenuta su strada.
Che voi abbiate una vecchia Alfa Romeo o una FIAT Topolino, come quella che vedrete in alto, a fare la differenza sono altri elementi che prescindono dal modello e dalla marca dell’auto in questione. Quindi una vettura d’epoca è diventata uno strumento di accertamento fiscale. Vi consigliamo di non sottovalutare il problema perchè rischierete una reclusione fino a 3 anni per il mancato versamento delle imposte sul reddito superiore ai 50mila euro.
Si tratta di una cifra che supera il valore di molte auto d’epoca classiche, tuttavia dipende dalla tipologia di modello che avete ereditato o acquistato. Oggi occorre essere consapevoli dei rischi connessi ad un’attività alla guida di certi mezzi. Può essere piacevole e profittevole, ma le antenne del fisco sono sempre dritte. Non è un caso che tutti i collezionisti sono molto attenti alla dichiarazione dei redditi.