Ferrari, avete mai visto la più brutta di sempre? Questo modello è un pugno in un occhio

La Ferrari ha costruito centinaia di capolavori, ma oggi vedremo la più brutta e meno ricordata di sempre. Ecco com’è fatta.

Nella giornata di oggi, affronteremo un discorso davvero curioso, legato a quella che può essere definita la Ferrari più brutta di sempre. Mettere il nome dell’azienda modenese vicino alla parola brutta è davvero un sacrilegio, ma vi assicuriamo che in passato è stata costruita una vettura di certo poco gradevole.

Ferrari (Adobe Stock)
Ferrari ecco la più brutta di tutti i tempi (Adobe Stock) – Tuttomotoriweb.it

Si tratta di una Ferrari che però è stata modificata da una ditta esterna, che ha preso solamente come base una vettura del Cavallino, confermandone anche il motore che sprigionava una potenza davvero notevole. A questo punto, è bene andare a scoprire la curiosissima Conciso, che in pochissimi ormai potranno ricordare dopo vari anni.

Ferrari, ecco la Conciso che è la più brutta di sempre

Di Ferrari uniche ce ne sono a bizzette, ma anche la Conciso merita di essere ricordata per la sua stranezza, anche se, guardando le sue forme, arriviamo ad affermare senza troppe difficoltà che si tratta la più brutta di tutti i tempi. Prima di tutto, va sottolineato che la sua carrozzeria non è di fabbricazione italiana, ma tedesca.

Della costruzione se ne occupò lo studio Michalak, che decise di puntare tutto sul minimalismo, ed anche il nome Conciso è tutto un programma in tal senso, proprio per dare il senso di essenzialità. La sua base è la 328, un modello sicuramente ben più gradevole alla vista, che rientra tra le Rosse più belle della storia, e che venne del tutto rivoluzionata per creare queste forme.

Come vedrete dalle immagini, riuscirete a scorgere subito una prima caratteristica. La vettura è infatti priva del tettuccio, e ci sono molte caratteristiche in comune con una vettura da competizione, come le cinture di sicurezza ed anche i ristretti spazi dell’abitacolo, che ci fanno pensare quasi ad una monoposto vera e propria.

Molto potente il suono del motore, che però non è stato toccato rispetto alla suddetta 328. L’accelerazione era ottima, in grado di raggiungere i 100 km/h partendo da ferma in meno di cinque secondi, con una velocità massima che toccava i 280 km/h. Il motore era il V8 3.2 Quattrovalvole della 328 GTS da 270 cavalli, ed in base a ciò che sappiamo, era l’unica cosa che manteneva della Ferrari da cui prendeva spunto.

Fu venduta dalla casa d’aste RM Sotheby’s nel 2018, ma al suo interno, racchiudeva altre particolarità che la facevano assomigliare ad un’auto da corsa, da utilizzare, tuttavia, sulle strade di tutti i giorni. Infatti, la carrozzeria rivista le permise di perdere circa il 30% del peso, e tutte le novità che aveva introdotto furono provate prima dell’asta di qualche anno fa sul tracciato di Hockenheim, su cui fu messa in pista per la prima volta.

Il design a conchiglia arricchiva questo stile così curioso e diverso dalle solite vetture di Maranello, ed un’altra curiosità riguarda l’assenza delle porte. Chi saliva a bordo, infatti, doveva scavalcare le fiancate, proprio nello stile delle vecchie auto da corsa. Si tratterà anceh della Rossa più brutta di sempre, ma la sua storia meritava di essere raccontata.

Gestione cookie