L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha iniziato la stagione con il chiaro obiettivo di lottare per il mondiale. Ecco come stanno oggi le cose.
Marc Marquez è tornato in sella alla sua RC213V in occasione della tappa di Le Mans. Il centauro della squadra giapponese ha concluso al quinto posto in Francia nella SR, trovando anche il giusto guizzo in gara. Ha lottato con il coltello tra i denti nel GP di Francia con le Ducati, sfiorando il primo podio stagionale. C’è stata una bagarre accesa con Jorge Martin del team Pramac.
Il centauro ha messo in cascina 12 punti sin qui, avendo saltato tre weekend nel 2023. Nella prima tappa del mondiale 2023 il #93 ha centrato in pieno Miguel Oliveira del team Aprilia satellite RNF. Il Cabroncito è stato criticato in modo estremo in Portogallo, avendo buttato fuori l’idolo di casa. Ha subito un doppio long lap penalty che non ha scontato a causa dell’operazione alla mano destra.
Dopo 45 giorni è tornato a fare la differenza su un nuovo telaio Kalex. Rubén Xaus, ex centauro, in una intervista per la rivista ‘MOW’, ha parlato del ritorno a Le Mans del campione della Honda. Il fenomeno di Cervera riesce sempre ad attirare il grande pubblico, creando spettacolo. A Le Mans tanti tifosi sono venuti a vedere anche Fabio Quartararo, ma il francese non ha disposizione un mezzo all’altezza per lottare con i primi.
Marquez, invece, è capace di estrarre il massimo potenziale, andando al di là dei limiti tecnici. I rischi sono una diretta conseguenza di una necessità. Se avesse a disposizione una Honda dei tempi d’oro, probabilmente, il centauro non cadrebbe con una tale frequenza. Spesso, ogni volta che ritorna in pista, deve osare per strappare un risultato di livello.
L’amara verità su Marc Marquez
Il funambolo catalano ha sempre corso, prendendosi dei grossi rischi. In carriera ha ottenuto dei risultati di spessore, riuscendo anche ad andare oltre i limiti della fisica. Oggi in MotoGP si è iniziati a fare anche troppe polemiche sui contatti. Vi sono incidenti che richiedono la mano dura dei commissari, ma non occorre limitare lo spettacolo con penalità pesanti. I commissari potrebbero esprimere la loro opinione dopo aver avuto il parere di tutti i piloti.
La voglia di vincere Marc non la perderà mai. Ha iniziato la stagione con il chiaro obiettivo di lottare per la nona corona ed eguagliare Valentino Rossi nella classifica all time. “Puoi allenarti a casa, ma in MotoGP è diverso. Si è ritrovato lì davanti e ha provato a correre per il podio, ha lottato fino ad averlo e poi è stato costretto ad arrendersi. Continua a essere straordinario con un talento enorme”, ha ammesso Xaus.
“Non credo che vincerà il titolo, non ha la moto (per farlo, ndr). Se non ci fosse stato lui, la prima Honda della Sprint avrebbe faticato a prendere punti. Finché non avrà i mezzi giusti dovrà dare il 300%, oggi non è come cinque o sei anni fa. Anche perché ora fa male, prima cadeva più e più volte senza conseguenze. Non so perché, ma è così”, ha concluso l’ex centauro della SBK.