Pecco Bagnaia è nell’occhio del ciclone per alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorso. Ora il campione del mondo ci ripensa.
La MotoGP in questo inizio di stagione 2023 non ci sta di certo annoiando, con gare spettacolari e polemiche a non finire che le seguono. Il leader del mondiale è colui che ci si attendeva, vale a dire Pecco Bagnaia, che però si avvicina alla tappa di casa, ovvero il Gran Premio d’Italia al Mugello, con un solo punto di vantaggio su un protagonista inaspettato, vale a dire Marco Bezzecchi.
Davanti a tutti, dunque, ci sono due piloti italiani su moto italiane, ovvero le splendide Ducati che stanno dominado questa fase storica della top class. Va detto che, se il rider riminese sta facendo un lavoro strepitoso, lo stesso non si può dire del campione in carica, che in cinque gare si è ritirato in ben tre occasioni, perdendo punti pesantissimi.
Bagnaia sta sprecando troppo, stessa cosa che gli era capitata anche lo scorso anno ed anche due anni fa nella prima parte di stagione. L’assenza di Marc Marquez ed Enea Bastianini gli ha fatto parecchio comodo, ma ora c’è da cambiare passo. Nel frattempo, si continua a discutere in maniera animata per le dichiarazioni che ha fatto.
Qualche giorno fa, avevano fatto rumore le parole di Pecco Bagnaia, riportate da vari media a seguito del Gran Premio di Francia. Il campione del mondo della MotoGP aveva dichiarato che l’aumento di incidenti è legato al fatto che ora le moto private vanno come quelle ufficiali e che non ci sono più quei 6-7 decimi a separarle come era in passato.
Quanto detto da Pecco aveva fatto molto discutere, ma ora è arrivata una sorta di smentita da parte del diretto interessato, in un’intervista riportata da “Motorsport.com“. In sostanza, Bagnaia ha contestualizzato quanto accaduto, affermando che non è affatto sua intenzione quella di richiedere un capovolgimento di questo tipo in termini di regolamenti.
Ecco cosa ha detto: “Ciò che è stato riportato è del tutto fuori contesto, ed è stato scritto a seguito dell’interpretazione che alcuni hanno dato alle mie parole. Mi hanno chiesto di parlare del team della sicurezza, ed io ho solo fatto un’analogia, parlando del fatto che in passato non c’erano incidenti così frequenti. Io sono arrivato in MotoGP con un team satellite che è la Pramac, ed allora, come potrei richiedere di ricreare differenze tra moto factory e private?“.
Le parole dell’alfiere di punta di casa Ducati non hanno fatto mancare dure reazioni, come quella di Hervé Poncharal, ovvero il boss del team KTM GasGas, che ha esordito quest’anno in MotoGP, nonché capo dell’IRTA, l’associazione delle varie squadre che partecipano alla top classe.
Poncharal si è scagliato duramente contro il campione del mondo, affermando che “prima di dire certe stupidaggini dovrebbe mordersi la lingua“, assieme ad altre parole non certo accomodanti nei confronti del rider torinese. Le polemiche faticano a placarsi, ma ora la speranza è che sia tutto superato, una volta per tutte.
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