In pieno giorno sono stati colpiti a morti dieci piloti amatoriali di rally in Messico. La notizia ha scioccato un intero Paese e l’ambiente dei motori.
In Messico gli attacchi armati in pieno centro non sono una novità. Ciò che è accaduto nello Stato della Baja California, purtroppo, ha superato di gran lunga il livello di stragi abituale. Il nutrito gruppo di piloti era fermo accanto ad una stazione di benzina, quando sono stati intercettati dal drappello di criminali che con fucile spianato hanno bloccato la strada e hanno aperto il fuoco.
A quel punto non c’è stato nulla da fare per diversi piloti. Ben 10 persone sono morte e nove sono rimaste ferite per l’attacco del gruppo di killer. Il tutto è avvenuto domenica mattina scorsa presso la località di Ensenada (Messico settentrionale) e secondo le autorità locali si potrebbe trattare di un attacco premeditato e ben congeniato. In rete sono iniziati a girare i primi video della scena.
Le immagini sono forti e vi consigliamo di non guardarle se siete, particolarmente, sensibili. I mezzi per il fuoristrada come quelli che vedete nella foto in basso erano parcheggiati, momentaneamente, sul ciglio della strada. In attesa del rifornimento, forse, si stavano ricompattando per una pausa. All’improvviso sono arrivate delle auto nere con degli uomini in tenuta da guerra che hanno aperto il fuoco.
Ci potrebbe essere dietro un regolamento di conti. Non si tratta di piloti professionisti, ma la notizia ha sconvolto il mondo dei motori. Secondo il comunicato emesso dal comune di Ensenada l’attacco è iniziato da uno dei furgoni che, per primo, ha aperto il fuoco. Tra gennaio e aprile, 721 omicidi sono stati commessi nello Stato, secondo i dati ufficiali. Una strage che ora ha coinvolto anche questi 10 piloti.
In alcuni video si vedono le vittime sparse su una strada polverosa accanto ai SUV. In questo filmato pubblicato su canale YouTube della CBS 8 San Diego è visibile il panico nella strada polverosa.
E’ stata annunciata la formazione di un “gruppo investigativo speciale” per identificare gli assassini. Nella zona i traffici di droga sono tornati essere incontrollabili come negli anni più bui dello scorso secolo. I lutti nel mondo dei Rally stanno sconvolgendo tutti in questo 2023.
I primi feriti sono stati curati dai paramedici della Croce Rossa prima di essere trasferiti negli ospedali cittadini. Sarebbe potuta essere una strage con ancora più sangue perché il tutto è avvenuto davanti agli spettatori della manifestazione, chiamata ‘Cachanillazo’.
Purtroppo in Messico il numero dei omicidi è crescente e nonostante le offensive militari degli Stati Uniti non c’è stato verso di limitare il traffico di sostanze stupefacenti e il numero di morti. Le bande rivali continuano a minacciare la sicurezza dei cittadini della zona.
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