La Mercedes punta al riscatto e porta in pista la versione B della F1 W14 a Monte-Carlo. Ecco cosa cambia sulla freccia nera.
Il mondiale di F1 targato 2023 è arrivato alla sua sesta tappa, con il Gran Premio di Monaco che è pronto a non deludere le attese. I riflettori saranno puntati sulla Mercedes, che in questa tappa ha deciso di far debuttare la F1 W14 in versione B, dopo aver dovuto rinviare i suoi propositi a causa della cancellazione dell’evento di Imola per la tragedia dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Il team di Brackley ha iniziato il campionato in maniera molto deludente, con un solo podio conquistato in cinque gare, portato a casa da Lewis Hamilton che chiuse secondo in Australia, l’unica gara in cui la Red Bull non ha fatto doppietta. Il team di Brackley ha commesso lo stesso errore dello scorso anno, insistendo sul concept zero-pod che si è rivelato fallimentare.
Le positive ultime corse della passata stagione, con George Russell che arrivò a vincere in Brasile, avevano ingannato gli uomini di Toto Wolff, che avevano così deciso di proseguire il percorso iniziato. I test del Bahrain avevano fatto subito capire che c’era qualcosa che non andava, ed ora la Mercedes ha deciso di cambiare passo portando in pista un’auto del tutto rivista.
Gli occhi degli appassionati e degli addetti ai lavori erano tutti per la Mercedes nel giovedì di Monte-Carlo, in cui le monoposto iniziano ad essere montate in vista delle prove libere del venerdì. A dire la verità, i primi scatti della F1 W14 in versione B avevano iniziato a circolare già al mercoledì, ma si era capito ben poco.
Nella giornata di oggi, invece, grazie all’inviato Antonio Russo ed alle sue foto esclusive, siamo riusciti a capire molto di più, e potrete vedere in basso gli scatti della zone delle fiancate, quelle in cui sono avvenuti gli interventi maggiori. Va detto che sulla freccia nera sono state riprese alcune soluzioni viste sulla Ferrari, e non si è cercato di far prevalere troppo il flusso d’aria nella parte iniziale del fondo.
L’obiettivo è invece quello di gestire i flussi verso l’esterno, per far defluire meglio le turbolenze che provengono dalle gomme anteriori. In questo senso, c’è stato un lavoro in netta controtendenza con la Red Bull, che ha invece creato quel canale tra la parte iniziale delle pance ed il fondo, e c’è da dire che i risultati sono stati più che positivi.
La parte finale della pancia rientra con un effetto inwash, anche qui riprendendo il concetto del Cavallino. La zona in cui ci sono più somiglianze con la RB19 è invece quella superiore dei sidepods, con il flusso che viene spostato verso la parte alta del diffusore, anche se, pure a vista d’occhio, si vede una maggior somiglianza con l’Aston Martin che non con la creatura di Adrian Newey.
Al debutto è atteso anche un nuovo fondo, ma anche la sospensione anteriore è del tutto nuova. Essa ricerca l’effetto anti-dive, ed il tutto è finalizzato a cercare di lavorare con altezze da terre basse, per imitare il comportamento della Red Bull. Presto arriveranno nuove foto in tal senso.
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