La F1 è nota per i vari cambiamenti in corso per ciò che riguarda i regolamenti, ed è stata introdotta un’altra novità.
Il mondo della F1 è la massima espressione della tecnologia applicata alle quattro ruote, e non c’è da sorprendersi se le vetture che sono impiegate nel mondiale sono le più performanti di tutte. Oltre alle performance, va detto che anche la sicurezza ha raggiunto dei livelli mai toccati in passato, con costanti aggiornamenti fatti ad hoc per evitare pericoli, o almeno, per tentare di ridurli il più possibile. Ovviamente, il rischio zero non ci sarà mai, ma si può fare sempre di più per cercare di regalare il meglio a chi va in pista.
Uno degli argomenti più discussi, in termini di sicurezza, della F1 moderna è la Virtual Safety Car, introdotta nel 2015 dopo la tragedia di Jules Bianchi. Questo sistema, tuttavia, non ha mai entusiasmato, dal momento che si sono create spesso delle polemiche per come viene interpretata dai piloti.
Essendoci un delta time che va rispettato, i conducenti sono soliti spingere in alcune zone dei tracciati per recuperare il tempo perso, prendendosi anche dei rischi importanti in tratti in cui i commissari sono al lavoro per recuperare vetture incidentate o afflitte da guasti tecnici. Con la novità aggiunta in queste ultime ore, questi episodi non si ripeteranno.
La F1 ha deciso di introdurre una piccola modifica alle regole per ciò che riguarda il regime di doppia bandiera gialla, quello che viene introdotto quando c’è una situazione di pericolo più elevato rispetto al solito, e che solitamente può precedere l’arrivo di una Safety Car o di una Virtual Safety Car.
Secondo quanto riportato da “RacingNews365.com“, infatti, sotto Virtual Safety Car, nel momento in cui i piloti passeranno sotto la zona di doppia bandiera gialla, dovranno rallentare ancor di più, rispettando un limite di tempo aggiuntivo, una regola che non è troppo semplice da spiegare, ma che in realtà è abbastanza banale.
Sotto VSC c’è un delta time da rispettare, che i piloti possono seguire sul volante, dovendosi mantenere in positivo, ovvero rispettando il segno + che hanno sul dashboard. Quando arriveranno nel punto incriminato, non basterà restare in positivo con il delta, ma occorrerà rispettare una velocità massima pre-stabilita.
Tutti coloro che affronteranno quella zona, come spiegato dal responsabile dell’elettronica della F1, Oliver Hulot, vedranno apparire sul loro volante uno zero, una sorta di nuovo delta fatto da una velocità massima da rispettare. Alla fine del tratto, verrà calcolato il tempo che ha impiegato per affrontarlo, e se sarà superiore a quanto stabilito, scatterà in automatico la penalità.
Per i piloti, nel tentativo di evitare problemi, ci sarà un sistema fatto appositamente per avvisarli di questa doppia bandiera gialla, ma c’è la sensazione che si tratti di una nuova regola che porti solo confusione e che si trascinerà dietro nuove polemiche. La novità sarà introdotta già a Monte-Carlo, pista dove, solitamente, gli incidenti e le zone di pericolo non mancano mai.
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