In casa Ferrari si recrimina per la brutta figura di Monaco, ma ora entrano in servizio due volti molto noti che vengono dalla Red Bull.
La Ferrari si lecca le ferite dopo il terribile week-end di Monaco, dove la Scuderia modenese era arrivata carica di ottimismo. Si pensava, infatti, che grazie alle buone performance che la SF-23 ha dimostrato in qualifica ci fosse la possibilità di giocarsi la pole position, ma purtroppo la realtà è stata ben diversa.
Charles Leclerc non è andato oltre il terzo posto in griglia, anche se a pochi millesimi da Max Verstappen e Fernando Alonso, ma ha poi pagato la penalità di 3 posizioni in griglia per l’impeding su Lando Norris. Su Carlos Sainz, ed ormai questa è cosa nota, non si può contare, e la gara lo ha dimostrato in tutto e per tutto.
Lo spagnolo continua a commettere troppi errori, e lo stesso discorso può essere fatto per la Ferrari intesa come squadra. Nel momento in cui iniziava a piovere, i due del Cavallino sono stati tenuti fuori per troppo tempo, ed il risultato è stata la perdita di posizioni nei confronti delle Mercedes.
A Maranello, purtroppo, continua a regnare il caos, ma in queste ultime ore è emersa una notizia positiva, anche se i suoi eventuali effetti positivi si vedranno tra diverso tempo. Il 2023 è ormai andato ed anche il 2024 potrebbe essere un anno molto complesso, ma qualcosa si inizia a vedere.
Il gardening di due volti provenienti dalla Red Bull si è concluso in queste ore, per la precisione, lunedì 29 di maggio, ed ora potranno iniziare a lavorare per la Ferrari. Uno di loro è David George, statunitense e docente universitario nello stato del Maryland, che è, di base, un motorista, poi specializzatosi anche nel campo dell’aerodinamica.
Si tratta di un uomo alto oltre 1 metro e 90, che di certo, non passerà inosservato quando vestirà i colori della Scuderia modenese. Nella sua carriera ha lavorato in NASCAR ed Indycar oltre che in F1, e che è stato uno degli uomini fondamentali nella rinascita della Honda dopo il disastro con la McLaren, rendendo la power unit nipponica forse la migliore del lotto.
A riportare la notizia è stata “Motorsport.com“, che ha aggiunto che, oltre a George, a Maranello è arrivato anche un aerodinamico proveniente proprio dal team di Milton Keynes. A questo punto, possiamo parlare dei primi veri e propri colpi della gestione di Frederic Vasseur, mentre qualche tempo fa si era parlato dell’ingaggio, da parte della Ferrari, di uno degli artefici del DRS della Red Bull, e non è chiaro se si tratta del secondo uomo menzionato in queste righe o se di qualcuno acquistato nell’era di Mattia Binotto.
Per il Cavallino, che versa in uno stato di vera e propria devastazione, l’unica speranza è quella di prendere più gente possibile dalla concorrenza, nella speranza di ricreare un team vincente. Ovviamente, per fare ciò, ci vorrà del tempo, ed i tempi della cura Vasseur sono molto lunghi, ma si parla almeno dell’inizio della rinascita.
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