Adrian Newey è il progettista che ha vinto più di tutti in F1, e si sta, man mano, avvicinando anche ai titoli della Ferrari.
La F1 è fatta di tanti personaggi che ne hanno scritto la storia, e tra di loro non può di certo mancare una figura straordinaria, che corrisponde al nome di Adrian Newey. L’ingegnere britannico, nato il 26 dicembre del 1958 a Stratford-upon-Avon, è ormai nel Circus dagli anni Ottanta, e continua a sfornare monoposto eccezionali.
L’ultima, almeno per adesso, è la Red Bull RB19, vincitrice di sei gare su altrettante tappe in questo inizio di 2023, e seria candidata a diventare la prima nella storia a poter trionfare in tutto l’arco di un intero campionato. Avete capito bene, in passato, non ci è mai riuscito nessuno.
Il team più vincente della storia della F1 è la Ferrari, che ormai è a secco da secoli, e che non pare destinata a ritrovare la via del successo tanto facilmente. In questi giorni, è emerso un dato allarmante per la Scuderia modenese, con Newey che si è messo all’inseguimento della Rossa. Ecco di cosa stiamo parlando.
F1, ecco cosa può fare Adrian Newey in poco tempo
La storia della F1 parla chiaro, e ci racconta che Adrian Newey è l’ingegnere più vincente nella storia di questo sport, con 11 titoli piloti vinti e 10 tra i costruttori nelle squadre in cui ha lavorato. Il primo successo arrivò nel 1992, quando era in Williams, ed assieme a Patrick Head mise a punto la geniale FW14, che cannibalizzò la stagione, con Nigel Mansell campione del mondo, con Riccardo Patrese a completare il trionfo.
Nel 1993 la doppietta piloti-costruttori fu ripetuta, ma con due driver del tutto diversi. A vincere il mondiale fu infatti Alain Prost, che aveva al suo fianco l’emergente Damon Hill. Il 1994 fruttò solo il mondiale costruttori dopo il dramma di Ayrton Senna, mentre nel 1995 si prese tutto la Benetton con Michael Schumacher.
Newey, dunque, progettò una delle monoposto di F1 più devastanti di sempre, e ci stiamo riferendo alla Williams del 1996, che portò Hill al titolo battendo Jacques Villeneuve, sulla splendida FW18, l’ultima del team di Grove da lui realizzata. Infatti, l’ingegnere britannico passò poi alla McLaren, vincendo due titoli piloti con Mika Hakkinen nel 1998 e nel 1999, ed il costruttori nel primo caso, con l’ausilio di David Coulthard.
Gli anni successivi furono deludenti, e nel 2006 passò alla Red Bull, conquistando 4 titoli piloti con Sebastian Vettel ed altrettanti costruttori tra il 2010 ed il 2013. Nell’ultimo biennio, sono arrivati altri due allori tra i piloti con Max Verstappen, e grazie all’apporto di Sergio Perez, lo scorso anno è stato festeggiato anche il quinto costruttori nella storia del team di Milton Keynes.
Questo significa che Newey, che ha vinto 21 titoli, è ormai a -10 dalla Ferrari, che ne ha totalizzati 31, 16 tra i costruttori e 15 tra i piloti, e che è a bocca asciutta dal 2007-2008. Se il Cavallino non si darà una sveglia, e visto l’andazzo pare difficile che ciò accada presto, potrebbe esserci il sorpasso, visto che a fine 2023 Newey sarà già a 23. La caccia è ufficialmente aperta.