Il museo di Monaco dedicato alle auto è nato con lo scopo di esporre i fantastici gioielli del Principe. Al suo interno per i fan della F1 della Ferrari c’è una grande sorpresa.
Per coloro che si sono già recati o andranno a Montecarlo in futuro per assistere al Gran Premio c’è una tappa immancabile. Si presuppone che un appassionato di Formula 1 sia anche un cultore di auto. La vetrina storica del Principato consente di immergervi in un mondo variegato di vetture che hanno fatto la storia dell’Automotive.
Lo scorso anno è stata inaugurata la nuova sede del museo del Principe. La location non è casuale, dato che è stata inserita proprio sotto la linea di partenza del tracciato. Al numero 54 di Route de la Piscine, avrete la possibilità di osservare cento vetture di lusso, per lo più del Principe Alberto II. Non è tutto perché vi sono tanti collezionisti privati, come Charles Leclerc, che hanno deciso di esporre i proprio bolidi nella collezione privata.
Un modo per tenere al sicuro un gioiello milionario e, al tempo stesso, permettere ai fan di poter ammirare un’auto che, altrimenti, avrebbe preso polvere in un bunker. La nascita del museo si deve alla passione per le automobili del Principe Ranieri III. Già molto prima degli anni ’50 la famiglia nobiliare di Monaco aveva iniziato a collezionare auto. Non a caso è presente la De Dion Bouton del 1903, una delle prime auto della storia.
Il Principe Alberto II non si è fatto sfuggire l’occasione per realizzare una esposizione completa, arricchendo la collezione con bolidi moderni. Per gli appassionati di cinema è presente una vera chicca. La vettura guidata da Grace Kelly nella pellicola “Caccia al Ladro” fa capolino nel museo. Purtroppo la donna perì proprio a Monaco, in una delle curve che aveva percorso nel film, a bordo di una Rover 3500 V8 S.
Si è optato per una disposizione su due piani per rendere ancora più affascinante il luogo. Un piano è dedicato ad auto che hanno fatto la storia nel Motorsport, dal rally alla Formula 1, mentre in un altro sono presenti vetture stradali eleganti. C’è persino una sezione in cui sono mostrate auto iconiche italiane. Oltre alle vetture sono presenti anche dei cimeli. Tanti i caschi dei vincitori dei GP, considerata la lunga storia tracciata in F1. I maxischermi raccontano la storia nel dettaglio.
Nel museo, naturalmente, traspare anche il forte legame della famiglia del Principe con il mondo delle automobili di lusso. I più importanti sovrani del Principato sono stati ricordati per mezzo dell’esposizione. Da sottolineare l’importanza dei membri della famiglia reale che, in diversi eventi, sono stati accolti con vetture modificate per una accoglienza unica.
Tra le auto preferite di Ranieri III c’è la Jaguar Type E, oltre a vetture di grande pregio che vi riporteranno agli anni d’oro dell’industria dell’Automotive. Come detto non mancano le Ferrari e una in particolare ha un significato profondo per i tifosi.
Charles Leclerc, infatti, ha scelto di prestare la monoposto SF90, che ha ricevuto dalla casa modenese, al Principe. Il pilota di casa ha vinto, nel 2019, a Spa e Monza i suoi primi GP in Formula 1. Il prezzo del ticket? 10 euro, spiccioli considerato il contesto e la gamma di vetture che offre.
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