Il consigliere della Red Bull Racing, Helmut Marko, ha ammesso una dura verità. Nel box il clima è positiva, ma cosa accadrà in futuro?
Helmut Marko non è nuovo ad uscite sopra le righe che, in passato, hanno fatto a pezzi i piloti dell’Academy Red Bull. Il dottore austriaco ha una personalità spietata che, in alcuni frangenti, porta ad incredibili colpi di scena. Ne sanno qualcosa Gasly ed Albon ed altri driver promettenti che sono stati costretti a migrare altrove, dopo la bocciatura in RB.
Non è un segreto che il consigliere della Red Bull Racing straveda per Max Verstappen. Quest’ultimo si è laureato campione del mondo per la prima volta nel 2021, riuscendo a detronizzare un fenomeno assoluto come Lewis. Da allora il talento olandese è cresciuto a dismisura, sino a toccare vette che non si erano mai registrate nella storia.
Nessuno, infatti, era mai riuscito a vincere 15 Gran Premi in una singola stagione di Formula 1. La categoria regina del Motorsport è piena di fenomeni che sono stati in grado di dominare campionati e di avere a disposizione vetture spaziali, ma né Lewis Hamilton, nell’era ibrida precedente, né Michael Schumacher nell’epopea Ferrari e neanche Sebastian Vettel nei quattro anni d’oro con la Red Bull Racing erano saliti ad un numero di vittorie così elevato.
Per tutti questi motivi Max Verstappen è oggi considerato il talento più cristallino nella nuova generazione e i risultati lo stanno facendo entrare nella leggenda. Chiunque dovesse coabitare oggi nel team Red Bull Racing farebbe una tremenda fatica a tenere il ritmo del campione in carica. Max è già scappato via in classifica, mentre Perez è incalzato da Fernando Alonso.
Red Bull, la bordata di Helmut Marko
Nelle situazioni in cui Verstappen non ha vinto, comunque, è stato sempre in grado di rimontare almeno in seconda posizione, limitando le perdite di punti. Dopo il trionfo in Australia, SuperMax sui tracciati cittadini di Jeddah e Baku, ha concluso al secondo posto, alle spalle del messicano. In tutte le altre circostanze, invece, ha celebrato la medaglia d’oro.
Perez ha commesso due errori importanti ed impattanti sulla classifica mondiale. In Australia e Monaco ha buttato al vento una marea di punti. In entrambi i casi si è trattato di un suo personale errore di guida, in qualifica, che lo ha costretto a partire dalle retrovie. Se sul tracciato di Melbourne il nativo di Guadalajara ha chiuso al quinto posto, tra le stradine del Principato, invece, ha terminato diciassettesimo, non riuscendo a rimontare neanche dopo lo scoppio di un violento temporale.
Tra Max e Sergio c’è una differenza di talento chiara, nonostante l’anagrafe e l’esperienza in Formula 1 del secondo dovrebbero mitigare il gap. Secondo Helmut Marko, come dichiarato in una recente intervista a OE24, Max Verstappen non è preoccupato dal teammate. “Max non ha mai visto una seria minaccia in Checo”, ha spiegato l’austriaco. Parole che non avranno fatto piacere a Perez, chiuso sempre più nel ruolo di comprimario alle spalle del venticinquenne di Hasselt.