La Ferrari brancola ancora nel buio. Dopo il naufragio di Monaco, le quote in vista della tappa a Barcellona sono ancora più basse.
La Ferrari è arrivata a Barcellona con grandissime speranze, dopo un inizio di stagione da incubo. Se al debutto in Bahrain c’erano stati problemi di natura tecnica, nelle successive tappe è emersa, in modo lampante, la mancanza di passo della SF23 rispetto ai principali competitor di questa annata.
Non ci si aspettava, minimamente, un clamoroso passo indietro, dopo un 2022 condito da quattro vittorie e la speranza di poter contare su di una monoposto altamente competitiva. Per tre quarti della stagione la Ferrari F1-75 ha tenuto alto il nome del Cavallino. I risultati sono stati inferiori rispetto alle potenzialità del mezzo per cause legate ad una cattiva gestione ed errori strategici che hanno minato il percorso dei ferraristi.
Se la Scuderia avesse sfruttato al massimo le potenzialità del suo alfiere monegasco e dell’auto sarebbero arrivati i risultati di ben altro spessore. Lo ammise anche l’ex team principal Mattia Binotto che si sarebbe potuto vincere almeno il doppio delle corse se, in qualche modo, non si fossero commessi sbagli strategici a dir poco grossolani, per una squadra che avrebbe dovuto lottare per il titolo mondiale.
Il secondo posto in classifica costruttori ad oltre 200 punti dalla Red Bull Racing ha determinato la cacciata del tecnico svizzero. Al suo posto è arrivato Frederic Vasseur, con la piena convinzione di poter lottare per le posizioni nobili della classifica. Fidandosi di quanto proclamato dai vertici del Cavallino nei giorni antecedenti alla presentazione della vettura modenese l’ex t.p. dell’Alfa Sauber ha avuto una brutta sorpresa.
L’ex tecnico dell’Alfa Sauber, alla vigilia della tappa di Monaco, con un entusiasmo a dir poco ingiustificato, si era sbilanciato su di una possibile pole e conseguente vittoria. Oggi la Ferrari fa fatica anche a cogliere un podio, sebbene le prestazioni di Leclerc continuino ad essere superiori al reale valore del mezzo. Stesso discorso non può essere fatto per Sainz, nonostante in graduatoria sia di qualche punto avanti al giovane prodotto dell’Academy.
Sarebbe dovuta essere la Ferrari più veloce di sempre, parafrasando le parole dell’amministratore delegato Benedetto Vigna, ma il proclamo si è trasformato in un’incredibile a autogol comunicativo. Per gli esperti di William Hill e Planetwin365 Max Verstappen metterà a segno la quinta vittoria in stagione. Un suo trionfo è quotato tra l’1,35 e l’1,36. I ferraristi piangono anche in questa speciale classifica. Leclerc e Sainz, rispettivamente, sono dati a 2,90 e 4,75 per il podio.
Un successo per CL16 a 29, mentre per il figlio d’arte del Matador a 41. Situazione diversa per i due antagonisti del bicampione del mondo della Red Bull Racing. Sergio Perez è quotato a 4,50, mentre Fernando Alonso a 9. Per la pole Verstappen è il favorito con una quota a 1,50, mentre lo specialista Leclerc si ferma a 5, come il messicano della RB. Segue a ruota l’asturiano della AM, a 9, mentre per il madrileno della Ferrari si sale a 34. Per il duo britannico della Mercedes, a 51, uno scenario inquietante.
In casa Ferrari si guarda con grande fiducia al 2025, ma Frederic Vasseur resta concentrato…
L’olandese continuerà ad essere l'alfiere di punta della Red Bull Racing nei prossimi anni. Ha…
Lewis Hamilton è pronto a vestire i panni di pilota Ferrari, e secondo un ex…
La Scuderia Ferrari può vantare di aver avuto nel suo box tutti i migliori talenti…
L’ex rider della Yamaha ha accolto con un magnifico sorriso l’arrivo della sua seconda figlia.…
Dopo la perdita del titolo costruttori nel 2024, in vista della prossima stagione è emerso…