Il centauro del team Pramac, Jorge Martin, ha iniziato la stagione con alti e bassi. Lo spagnolo vorrebbe emulare il campione del mondo, ma c’è un problema.
La Ducati sta dominando la stagione in lungo in largo, grazie alla presenza contemporanea di 8 magnifiche Desmosedici in pista. Oltre al team ufficiale, le squadre satellite Pramac, Gresini e Mooney VR46 stanno provando a cogliere tutti i passi falsi del campione del mondo. Pecco è crollato al suolo in tre appuntamenti su cinque.
Nelle altre due occasioni ha vinto il #63, oggi numero 1 della griglia. Jorge Martin è stato autore di una stagione sin qui di alto livello, senza particolari sbagli. Avrebbe sicuramente potuto ottenere di più, specialmente nelle tappa di Austin. Al debutto, invece, fu molto sfortunato, rimanendo coinvolto, inizialmente, nel crash tra Marc Marquez e Miguel Oliveira. Fu costretto al ritiro nelle fasi finali, ma si è rifatto con gli interessi nelle tappe successive, finendo i GP in top 5.
Lo spagnolo è un talento autentico della MotoGP. La Ducati crede molto in lui, ma non sempre è riuscito a tenere il passo dei centauri nostrani. Nella passata stagione, oltre al titolo di Pecco, è emerso il talentuoso Enea Bastianini sulla Desmo vecchia della squadra Gresini. Il Bestia e Martinator, dopo essersi contesi il riconoscimento di rookie del 2021, si sono sfidati a viso aperto anche per la conquista della sella della squadra corse ufficiale.
Alla fine ha meritato il posto più ambito della MotoGP il giovane romagnolo. Hanno fatto la differenza i 4 trionfi nel 2022, che gli sono valsi la terza posizione in graduatoria. Al contrario, Jorge Martin, non ha mai trionfato nella passata stagione, pur godendo di un pacchetto migliore rispetto al centauro del team Gresini.
Jorge Martin, la confessione su Bagnaia
Lo spagnolo, in questa annata, è alle spalle del campione in carica, ma anche di Marco Bezzecchi del team Mooney VR46. Il giovane dell’Academy del Dottore sta sorprendendo tutti, avendo collezionato la bellezza di due vittorie. In classifica è ad un solo punto in meno da Bagnaia. Jorge, in ogni caso, ha il supporto del team Ducati. Può godere dei materiali migliori e di aggiornamenti da sogno.
In Pramac si trova in una posizione privilegiata e non soffre di un trattamento diverso rispetto ai piloti ufficiali della Rossa. Il distacco dalla vetta è di 14 punti, e con un campionato così imprevedibile con le SR tutto è possibile. Lo spagnolo sta provando ad osservare da vicino le mosse del campione in carico, capace di alti strepitosi ma anche passaggi a vuoto preoccupanti.
“Ho scoperto che Pecco quasi sempre riesce a frenare quasi fin dentro la curva, fa qualcosa di straordinario. In passato, confrontando i dati, lui riusciva a frenare anche trenta metri dopo di me”, ha ammesso Jorge Martin in una intervista a Manuel Pecino riporta su MOW. Jorge ha accorciato il gap, ma finirebbe per snaturare le sue caratteristiche se provasse ad imitare lo stile del campione in carica della Ducati.
“E’ chiaro, comunque, che Pecco è il riferimento su come va guidata la Desmosedici, poi ognuno di noi deve adattare a se stesso quello che fa Bagnaia per non perdere i propri punti di forza”, ha concluso il ducatista.