Quanto costa l’Aston Martin di James Bond? Tutto sull’auto di 007

L’auto della saga di James Bond è stata valutata, recentemente, in un’asta fantastica in Inghilterra. L’Aston Martin dell’agente 007 è un masterpiece.

Chi non si è mai immaginato nelle vesti dell’agente 007 in una avventura con una bella bond girl? Il sogno per alcuni è capace che diventi realtà. Parliamo, ovviamente, di coloro che hanno in banca svariati milioni di euro. Nell’arco della saga sull’agente segreto sono state usate tantissime Aston Martin, ma una, in particolar modo, è diventata iconica.

Aston Martin DB5
Auto James Bond (Ansa) tuttomotoriweb.it

Per la pellicola “Agente 007 – Missione Goldfinger”, i produttori optarono per un modello che avrebbe sconvolto gli appassionati di supercar. Accanto al mitico Sean Connery c’era bisogno di un’auto di grande eleganza, proprio come l’attore scozzese, in grado di esaltare le capacità del fiduciario delle missioni segrete.

Nel 1963 la casa di Gaydon decise che era arrivato il momento di rinnovare la DB4, ormai un po’ datata, e di puntare su un nuovo modello che avrebbe reso più spettacolare anche la pellicola. Grazie ad una artiglieria da urlo, fatta da fumogeni, spandi chiodi e radiotelefono l’auto di 007 era un concentrato di tecnologia estrema. Gli ingegneri inglesi apportarono delle modifiche al motore 6 cilindri in linea bialbero tutto in lega leggera, aumentando la cilindrata per ottenere una maggiore elasticità di funzionamento.

Il motore passò da un 3670 al 3995 cm3 con un +5% di coppia motrice. La Gran Turismo disponeva di ben 282 cavalli (210 kW) che le consentivano di raggiungere la top speed di 240km/h. Per l’epoca era una velocità di tutto rispetto. Cambio e sospensioni furono modernizzate, così come i freni con la Girling a doppio circuito, migliori rispetto del precedente Dunlop.

L’Aston Martin DB5 di James Bond

Sul piano del design l’Aston Martin DB5 rappresentò un netto passo in avanti rispetto alla sua progenitrice. I designer elaborarono un’auto leggendaria, grazie ad un avantreno sinuoso con gruppi ottici a goccia. Addio ai fari tondi della DB4 e spazio linee più bombate, doppio bocchettone per la benzina, vetri azzurrati, gli alzacristalli elettrici e dettagli di gran lusso.

James Bond, Aston Martin DB5
Auto James Bond Goldfinger (Ansa) tuttomotoriweb.it

Furono prodotte anche 65 esemplari Vantage, ovvero cabrio con capote in tela con un bel motore potenziato a 314 CV. Nel complesso uscirono dalla factory inglese appena 898 modelli. L’auto ebbe un impatto così forte che fu usata anche nel film successivo “Thunderball” del 1965.

E’ tornata poi in salsa moderna con Daniel Craig protagonista. Tra mitragliatrici, speroni per tranciare le gomme, scudo antiproiettile estraibile dal bagagliaio dietro il lunotto posteriore, scanner radar e sedile estraibile con un pulsante sul cruscotto, la DB5 originale di Bond vale una fortuna.

La riproduzione del modello originale è stata battuta all’asta per 3,2 milioni di dollari in un’asta di Christie’s a Londra, a fine 2022. Il record assoluto spetta alla DB5 restaurata, vista nel film Goldfinger, venduta per 6 milioni di euro nel 2019. In questo caso è comprensibile che l’AM abbia raggiunto un tale primato. Si tratta di un’auto che è diventata un oggetto di culto anche per i suoi ammennicoli unici al mondo. Del resto la classe si paga a caro prezzo.

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