La Superbike è sempre più rossa, anzi gialla. Dopo la vittoria in Gara 1 e nella Superpole Race si è imposto ancora Alvaro Bautista, davanti a Razgatlioglu e Bassani.
Alla partenza Toprak è stato bravo a spuntarla sulle due Ducati gialle sull’iconico tracciato italiano. Il campione del mondo 2021 della Yamaha ha bruciato Rinaldi e Bautista. L’italiano di origini venezuelane è balzato al secondo posto, ma al primo giro nel T3 lo spagnolo si è ripreso la posizione. Il turco ha provato a dettare il passo, approfittando del testa a testa tra i ducatisti nelle prime curve.
Al quarto e al quinto posto le Kawasaki di Rea e Lowes, nel disperato tentativo di inseguimento dei primi 3, hanno fatto fatica a tenere il passo. Bautista in accelerazione, uscito dalla scia, ha sverniciato la R1 di Razgatlioglu. Troppo il mismatch prestazionale tra le due moto. Scivolato al secondo posto, al diciannovesimo giro, il turco è stato attaccato anche dal compagno di squadra di Bautista.
Rinaldi ha aspettato il dritto per effettuare, agevolmente, il sorpasso. Sfruttando la potenza del motore della Panigale, l’italo venezuelano è salito al secondo posto. Il ritmo imposto da Alvaro Bautista è stato insostenibile per chiunque. Nel giro di pochi giri il cannibale della Ducati ha già acquisito un gap di qualche secondo, dopo aver ottenuto il successo in Gara 1 e nella Superpole Race.
Il campione in carica della Superbike ha accumulato un paio di secondi e si è creato un gap impressionante. Bassani ha superato Rea e Lowes, salendo in quarta posizione. Toprak, invece, ha provato a tenere il suo ritmo sul 34.5, mentre Bautista ha avuto un passo sul 33.9. Ad ogni giro lo spagnolo ha accumulato decimi su decimi sui principali rivali.
Superbike, l’ennesimo trionfo di Bautista
Il mondiale 2023 è ormai segnato. Nonostante ciò a Misano hanno presenziato diversi centauri della top class, tra cui Di Giannantonio e Morbidelli. Bautista ha perso la possibilità di fare en plein, per la caduta di Mandalika nella Superpole Race. Un dominatore assoluto, aiutato da un mezzo fenomenale e anche da un pizzico di fortuna. Nella Superpole Race di Misano, infatti, il campione turco della Yamaha si è infuriato al parco chiuso dopo la bandiera rossa sventolata per la caduta di Petrucci e Lecuona.
Toprak, nel 2023, correrà in BMW ma sulla Yamaha e, nemmeno nella Superpole Race, è riuscito a togliersi una bella soddisfazione. Toprak avrebbe voluto lottare per il mondiale ad inizio stagione, ma proprio come Jonathan Rea sembra entrato in una fase complicata della sua carriera. I risultati non sono affatto deludenti, considerato il mismatch con i ducatisti. Le condizioni della pista di Misano avrebbero potuto favorire le Yamaha, ma le temperature delle asfalto sono cresciute nel corso del passare dei giri in gara 2.
La Yamaha avrà un grosso problema a sostituire un alfiere come Razgatlioglu. Il massimo risultato possibile nel mondiale sarebbe il secondo posto. La Ducati continua ad evolvere e punta a fare ulteriori passi in avanti. Il dominio della casa di Borgo Panigale è destinato a durare ancora molti anni. Bautista, intanto, ha festeggiato 14 trionfi su 15 gare. Al secondo posto è giunto Toprak per un clamoroso errore di Rinaldi. Sul terzo gradino Bassani.