KITT è un’auto sensazionale che è entrata, di diritto, nella storia del cinema, grazie a delle chicche che facevano impazzire i telespettatori.
Chi non ha mai sognato di guidare un’auto dalle prestazioni eccellenti e dalla personalità umana? Nell’epoca moderna ci siamo avvicinati al concetto di “chiacchierata” nell’abitacolo con il computer di bordo, ma KITT era dotata di una tecnologia futuristica per l’epoca. L’auto era famosa nelle serie TV Supercar e Knight Rider.
Il modello che è diventato celebre nella prima serie era una Pontiac Firebird Trans Am. La Firebird era già un’auto iconica negli Stati Uniti, grazie ad una linea che mise in crisi persino la Camaro e la Mustang. La prima gen fu realizzata dal 1967 al 1969, la seconda dal 1970 al 1981, la terza dal 1982 al 1992 e la quarta, nonché ultima, serie dal 1993 al 2002. Oggi purtroppo questo genere di vetture non è più concepibile.
I giovani sono interessati ad altri segmenti, come i SUV, e una sportiva autentica con caratteristiche da muscle car nuda e cruda non avrebbe più lo stesso impatto. Il modello KITT era del 1982 e fu rielaborato dall’ingegnere Michael Scheffe con l’aiuto di quattro tecnici. L’auto, nei meravigliosi anni ’80, ha fatto la storia, condividendo il medesimo telaio della Camaro ma con standard estetici eccezionali.
La Firebird era caratterizzata da un ampio paraurti anteriore e posteriore, mentre sotto il cofano battevano, sin dall’origine, motori sensazionali. Si partiva da un più tranquillo motore da 165 cavalli. La Pontiac scelse poi un V8 da 250 e 285 cavalli, oltre ad un più potente motore 400 V8 da 325 CV, derivato dalla GTO e dotato di Ram Air. Le auto di quell’epoca erano dei bolidi per uomini duri.
KITT, i segreti della Pontiac
Per la prima stagione gli sceneggiatori non ebbero particolari dubbi su quale vettura scommettere. Fu selezionata la terza gen della Firebird. Lo stile aveva detto addio alle muscolosità delle vetture anni ’70 per una carrozzeria più bassa e sportiva. Erano tre le versioni prodotte: Standard, Trans-Am ed S/E. Sotto il cofano era presente l’Iron Duke OHV 2.5 4 cilindri da 90 CV di potenza, la seconda presentava un 5.0 V8 da 145 CV, mentre la terza un OHV V6 2.8 da 105 CV.
Fu lanciata anche una versione speciale della Trans-Am che, godendo del Cross-Fire Injection, sprigionava 165 cavalli. La versione usata in Supercar aveva caratteristiche ben precise. Per le avventure di tutti i giorni i clienti potevano scegliere tra il cambio manuale a quattro marce o automatico a tre rapporti. Quella guidata da David Michael Hasselhoff aveva uno scanner rosso nel frontale e parlava da sola. Fu la vera star della serie TV.
La Firebird AM dell’attore era cattivissima con il 5,0 litri di cilindrata V8 con interni ipertecnologici, ma dotata anche di una intelligenza sopra la norma. Riusciva a scavalcare muri altissimi o saltare altri mezzi, mediante il tasto turbo boost. L’auto poteva anche viaggiare su due ruote alla pressione del tasto ski-mode. Due esemplari sono stati venduti a David Hasselhoff. Una di queste è ora in mostra nel museo Keswick Cars of the Stars in Inghilterra.