Vi sono ancora Alfa Romeo che lasciano gli appassionati del Biscione senza parole. Chiamarlo restomod sarebbe riduttivo. Ecco quanto costa l’ultima fuoriserie della Giulia.
La base di partenza è già di tutto rispetto. La Giulia, soprattutto nella sua variante Quadrifoglio, è un bolide modernissimo dal sapore antico. Il nome, del resto, ispira i puristi, coincidendo con una delle strategie del marchio di Arese. Rispolverare nomi storici non è bastato per tenere alto l’appeal, così l’Alfa Romeo ha deciso di puntare anche su vetture innovative.
Nel listino sono arrivati due bestioni chiamati Stelvio e Tonale che, nonostante lo sforzo di apparire due auto del Biscione, se fossero state svelate da uno dei tanti brand del Gruppo Stellantis nessuno avrebbe gridato allo scandalo. In tempi difficili per il mercato non “suviano”, possiamo rifarci gli occhi con un modello di Giulia a dir poco coinvolgente.
In passato si era paventato di proporre diverse opzioni ai clienti appassionati di SUV e Crossover. Per fortuna oggi parleremo di una berlina d’eccezione. La base di partenza, come detto, è la Quadrifoglio. Per chi non lo sapesse l’auto è equipaggiata con un motore 2.9 V6 Bi-Turbo, prodotto interamente in alluminio, capace di erogare 510 cavalli e 600 Nm di coppia massima a 2.500 giri/min.
L’auto tocca una velocità massima di 307 km/h e accelera 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi. Dati che la rendono una vettura straordinaria sul piano delle performance, divertente anche nei tratti misti. Si tratta di una GranTurismo con due porte extra. La dotazione di serie è di tutto rispetto: fari bixeno, navigatore con schermo di 8”, videocamera, rivestimenti in Alcantara e pelle, oltre ad alcuni sistemi di aiuto alla guida sembra già una fuoriserie.
Alfa Romeo Giulia ErreErre Fuoriserie, oltre l’immaginazione
Perché non trasformare la tradizionale Giulia in un modello vintage? Prima di lanciarsi i tecnici hanno aspettato il giusto momento, ossia l’anniversario di compleanno del primo modelli. La versione per il sessantesimo anniversario ha lasciato il meglio sotto la carrozzeria. Quindi sul piano tecnico le prestazioni sopracitate sono già garanzia di divertimento.
In più la vettura ha un body kit di fibra di carbonio dalle linee rétro. E’ come far indossare ad una bella donna un abito datato. Il risultato? A dir poco eccezionale. Non solo si tratta di una vettura che ci riporta agli anni d’oro del Biscione, quando le sperimentazioni erano pensate per inaugurare un nuovo stile, ma anche ad una modernità pazzesca. I pannelli di carbonio con una mascherina anteriore realizzata con materiale composito vi faranno impazzire.
La produzione è limitata a 99 fortunati. I primi dieci clienti potranno beneficiare del modello speciale di Giulia portando una donor car alla ErreErre Fuoriserie e aggiungendo 196.206,27 euro più tasse. I restanti 89, invece, saranno costretti a pagare 245mila euro più iva. Forse il prezzo ci appare un po’ eccessivo, ma le cose belle si pagano a volte a caro prezzo. In questo caso occorre considerare che il prezzo base della Quadrifoglio è già di 99mila euro. Per una cifra complessiva di quasi 350mila euro c’è tanto sul mercato, anche per i nostalgici degli anni ’80.