Paul Walker e Vin Diesel rappresentano le due anime dei film di Fast and Furious. La saga è andata avanti, anche dopo la scomparsa di Paul, puntando su nuove supercar e bolidi.
Chi ha una certa età, oramai, ricorda il giorno in cui il primo Fast and Furious fu rilasciato. Intorno al film non c’era, minimamente, l’hype attuale. Nel tempo è diventata una delle saghe action più importanti al mondo, facendo la fortuna degli attori e dei produttori che hanno creato un genere. Tutto ebbe inizio con il primo capitolo del 2001.
Sono trascorsi più di 20 anni e il fascino di quei modelli è rimasto intatto. Sul piano della trama il primo capitolo era, sul piano degli inseguimenti, forse il meno estremo di tutti, volendo rimanere nell’ambito di un realismo underground che con il prosieguo della trama si è un po’ perso. La saga, col tempo è diventata sempre più spettacolare e clandestina, ma meno veritiera.
Forse per questo motivo le auto di Fast And Furious 1 sono entrate, di diritto, nella storia del cinema. Partiamo dalla Toyota Supra arancio che Brian e Dominic preparano per le Race Wars. La vettura giapponese è tra le più customizzate al mondo, anche grazie al successo del film. Nel primo capitolo la Supra deve vedersela con una Ferrari 355 nera, dando vita ad un delle battaglie più epiche dell’intero film.
La Supra IV del 1994, pompata con un kit estetico della Bomex, cofano in materiali compositi della TRD (reparto sportivo Toyota) e cerchi Dazz/Racing Hart M5 Tuners da 19 pollici, è un concentrato di cavalli e grafiche, dal dubbio gusto, realizzate da Troy Lee. Grazie all’utilizzo del NOS, la vettura vola tra i 545 ed i 570 cavalli.
Un’altra vettura guidata da Paul Walker divenuta celebre è la Mitsubishi Eclipse GS del 1995, con un bodykit Robo Armor e cerchioni SE7EN da 18’’ della Axis Sport Tuning. Leggendaria anche la Mazda RX-7 FD di Dominic Toretto, interpretato da Vin Diesel. Si tratta di un altro modello nipponico divenuto famoso per le sue customizzazioni. Nel film presenta un bodykit e cerchi Veilside, gruppi ottici ricoperti dal Lexan ed un enorme alettone posteriore.
La Mazda presenta il 1.3 bi-rotore per una potenza massima di 255 cavalli. Un’altra auto iconica di Dominic Toretto è la Dodge Charger R/T del 1970. Quest’ultima gli fu lasciata da suo padre, ma non era stata più accesa dal protagonista. La muscle car è tra i simboli della rinascita della famiglia di Toretto. Non si può dimenticare nemmeno la celebre Mustang del 1967, protagonista in Tokyo Drift, che senza dubbio rappresenta un simbolo dell’americanità.
Indimenticabile anche la Nissan Skyline GT-R di 2 Fast 2 Furious, così come la Honda S2000. La velocissima Koenigsegg ccxr spiccava in Fast and Furious 5, ma anche Nissan 370Z aveva il suo fascino. La Ferrari FXX è la regina del sesto capitolo, mentre in Fast and Furious solo parti originali c’è spazio anche per la Subaru Impreza WRX e la Porsche Cayman. Oltre cento vetture hanno fatto impazzire i fan. C’è chi le ha giudicate tutte, vi lasciamo al bellissimo video del canale YouTube Donut.
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