Marc Marquez è caduto al Mugello ed è molto arrabbiato con la Honda per le performance della moto. Parole molto dure.
Ennesima domenica da incubo per Marc Marquez, che alla terza gara disputata quest’anno ha rimediato il terzo ritiro, dopo quelli di Portimao e Le Mans. Nel primo caso, era franato addosso a Miguel Oliveira rimediando anche l’infortunio al primo metacarpo della mano destra, che lo ha tenuto lontano dalle piste per un mese e mezzo.
In Francia, invece, è scivolato a due giri dalla fine mentre provava a difendere il secondo posto dall’assalto di Jorge Martin, ed al Mugello le cose non sono di certe andate per il meglio. Infatti, il nativo di Cervera, che partiva dalla seconda posizione, è scattato molto male, ritrovandosi indietro nelle prime fasi, per poi risalire verso la zona podio.
Nel corso di un duello rusticano con Luca Marini, Marquez ha impostato l’ultima curva, la Bucine, risultando molto largo nella percorrenza, finendo per scivolare a causa della linea sporca su cui è passato. Dunque, l’otto volte campione del mondo del Motomondiale è finito per cadere e ritrovarsi costretto all’ennesimo ritiro, in un week-end che rientra tra i peggiori nella storia della Honda.
Infatti, delle brutte cadute hanno visto protagonisti anche Joan Mir ed Alex Rins, con il primo che non ha neanche preso parte alla gara. Peggio di così non può andare per la squadra di Alberto Puig, lontana anni luce dalle Ducati che hanno cannibalizzato la scena con Pecco Bagnaia che ha chiuso dominando la scena..
Marquez, le sue parole annientano la Honda
La Honda è in crisi nera, con Marc Marquez che era stato competitivo a Le Mans grazie ad un ottimo feeling con il telaio Kalex, ma al Mugello la situazione è tornata ad essere davvero terribile. La RC213V si gioca con la connazionale giapponese Yamaha il ruolo poco onorevole di moto peggiore della griglia, surclassate dalle europee.
Marc è apparso molto infastidito dopo la gara, come è confermato nell’intervista che ha rilasciato ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“. Il nativo di Cervera ha mandato delle frecciate neanche troppo poco nascoste alla casa giapponese, ed ora non ci sono grandi speranze di cambiamento nelle prossime tappe.
Ecco le parole di Marquez: “Nel momento della caduta è stato sicuramente un mio errore, ma c’erano già problemi dalla frenata precedente. Al primo giro, inoltre, ho avuto uno strano bloccaggio alla Curva 10 che non ho ben capito, ed è proprio ciò che succede troppo spesso: non capisci il motivo di certe cose. Devo guidare prendendomi troppi rischi“.
“Un’eventuale vittoria al Sachsenring? Potrebbe succedere, ma ciò non cambierebbe per nulla la situazione attuale. Per fortuna, oggi non mi è successo niente quando sono caduto, ma ora voglio mandare un abbraccio a Mir e Rins, perché so come si sentono ora e gli auguro di tornare in pista molto presto. Comunque noi vogliamo vincere, ma non ho idea di cosa poter sistemare in questo momento, sono troppe le cose che non vanno“.