La Ferrari si è risvegliata dopo un sogno durato 24 ore. A Le Mans la casa modenese ha riscritto una nuova pagina della sua gloriosa storia nel Motorsport.
La Ferrari ha vinto la gara più importante dell’anno e lo ha fatto con merito. Nessuna fortuna, solo tanto lavoro ed impegno per mettere insieme un team vincente. A Le Mans alla Rossa è accaduto tutto quello che non avviene, dal 2008, in Formula 1. Se nella categoria regina del Motorsport la Scuderia arranca, nonostante in cambi di regolamento, nel WEC ha dimostrato di essere subito il punto di riferimento.
E’ bastato un solo anno in pista per perfezionare un progetto che è destinato a fare la differenza anche in futuro. La 499P ha già inserito, a 50 anni di distanza dall’ultima partecipazione, il suo nome all’interno di un albo d’oro esclusivissimo. La gara del centenario è stata ricca di colpi di scena. Il clima pazzo francese ha messo in crisi i principali competitor, ma non le vetture con il numero 50 e 51.
Pronti, via e la Toyota sembrava in grado di “mangiarsi” in un solo boccone entrambe le hypercar modenesi. I sorpassi ricevuti e il passo iniziale di Buemi hanno fatto temere l’ennesima passerella nipponica sul circuito de le Sarthe. Tra sportellate, piogge e caldo, la Rossa è emersa, affrontando tutte le difficoltà. Da sassi a testacoda, passando per pit stop al cardiopalma e una classifica sempre diversa, la Ferrari non ha lamentato problemi di affidabilità, avendo solo un po’ di difficoltà nel mettere in temperature gli pneumatici.
Il reparto AF Corse, sempre al top nel GT, ha messo tutti in riga anche nelle hypercar. La supremazia della Toyota, dopo lo start nel campionato endurance impeccabile, sembrava inscalfibile. Dopo anni di vittorie erano i favoriti assoluti. La Ferrari, però, ha saputo impostare un ritmo indiavolato sin dalle prime prove libere, monopolizzando la prima fila e andando a festeggiare sul podio con tanti giovani italiani, a partire da un Giovinazzi al settimo cielo, dopo la sfortunata esperienza in F1 nel team Alfa Sauber.
Le vittorie Ferrari alla 24H di Le Mans
Facendo un passo indietro e ripercorrendo l’albo d’oro della classica endurance francese, la Rossa, come anticipato, non presenziava a Le Mans dal 1972. C’è stata un’epoca nella quale la sfida della 24h era più importante di un riconoscimento iridato in F1. Le battaglie tra Ferrari e Ford alla fine degli anni ’60 hanno regalato emozioni fortissime agli appassionati di Motorsport.
In totale la casa modenese ha registrato 10 vittorie assolute (1949, 1954, 1958, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965 e 2023). Dal 1966 in avanti a dominare fu la Ford GT40. Se non avete ancora avuto il piacere di vedere “Le Mans ’66 – La grande sfida” vi consigliamo di farlo. La Rossa ha primeggiato con 29 trionfi di classe (ultimo nel 2021), inclusi 4 trionfi in classe GTE Pro (2012, 2014, 2019 e 2021), 2 in classe GT2 (2008, 2009) e 4 in classe GTE Am (2015, 2016, 2017 e 2021). La 499P aprirà un ciclo? E’ ancora presto per dirlo, ma l’inizio è di quelli che rimarrà nella memoria degli appassionati per sempre.