Ferrari, il riscatto di Giovinazzi è servito: arriva un annuncio da brividi

Antonio Giovinazzi ha vissuto la favola più bella, dopo il periodo nero in Formula 1. Il vincitore della 24H di Le Mans ha raccontato le sue emozioni.

Ha salutato il circus al termine del 2021, non senza rimpianti. Il pilota pugliese è stato sostituito da milionario cinese Guanyu Zhou. Nonostante la lunga militanza in Formula 2, il patrimonio e gli sponsor hanno favorito l’ingresso del nuovo driver nel team di Hinwil. L’asiatico, nella sua prima annata, ha conquistato appena 6 punti su un’auto abbastanza competitiva nella prima parte di stagione.

Ferrari, il riscatto di Giovinazzi è servito
Giovinazzi (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il suo teammate Valtteri Bottas lo ha surclassato, pur non essendo un fenomeno come Ice-man. Fu proprio Kimi Raikkonen ad affiancare Giovinazzi nel suo percorso in Alfa Sauber. L’ultimo campione del mondo della storia della Ferrari avrebbe messo in crisi gran parte della griglia, figurarsi il giovane prodotto dell’Academy Ferrari. Antonio, invece, non sfigurò, tenendo il passo del suo esperto teammate.

Nelle successive annate né Kimi né Antonio riuscirono a fare granché, condizionati dalle beghe del motorista di Maranello. La Ferrari, nel 2020, crollò al sesto posto della graduatoria, mentre Antonio non potette andare oltre i 4 punti in classifica. Le cose non migliorarono nel 2021, con soli 3 punti e a quel punto Frederic Vasseur, ex team principal della squadra svizzera, decise di promuovere per la nuova era ad effetto suolo Zhou e Bottas, in uscita dalla Mercedes.

Antonio Giovinazzi, proprio come accaduto con Mick Schumacher, non ha più avuto altre chance in top team. Purtroppo la sua crescita ha avuto una pausa, ma non si è arrestata. Antonio ci è rimasto male per l’addio al circus più ambito del mondo, ma poi ha ricaricato le batterie e ha ricominciato a credere in sé stesso e nelle possibilità della casa modenese. Ecco gli orari del prossimo round di F1 in Canada.

La felicità di Antonio Giovinazzi

Dopo un 2022 avari di soddisfazione, al volante della monoposto di Formula E del team Dragon / Penske Autosport, Giovinazzi è stato uno degli eroi del centenario di Le Mans nel 2023. L’italiano, affiancato da Pier Guidi e da Calado, ha alzato al cielo il trofeo più ambito per un pilota da corsa. La 24 Ore di Le Mans rappresentava un suo sogno e, finalmente, il pugliese si è tolto una grande soddisfazione in carriera.

Ferrari Le Mans 2023
499P (Ansa) tuttomotoriweb.it

Non è stata la sua prima esperienza sul tracciato di Le Sarthe. La Ferrari lo ha accompagnato in un percorso di crescita, portandolo alla 24 ore di Le Mans già nel 2018 su una 488 GTE dell’AF Corse. L’esperienza della squadra nella classe GT è risultata determinante anche nella classe regina delle hypercar. In un solo anno la 499P è riuscita ad avere la meglio su Toyota, Porsche ed altre regine del WEC.

Abbiamo mostrato nelle gare precedenti di avere un’auto veloce. Le Mans è una pista poco abrasiva, non c’è un degrado gomme elevato e questo ci ha aiutati. Ci sono poche gare al mondo che da pilota guardi con tanta ammirazione e desiderio di vincere come questa: per me le altre due sono Indianapolis e il GP di F1 a Monza. Ho realizzato un mio sogno correndo e vincendo la 24 Ore, ha dichiarato Giovinazzi, come riportato da Sportface.

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