La F1 sbarca in Canada, dove qualche anno fa, la Ferrari fu vittima di una grande ingiustizia. Ora si torna a parlarne.
Il mondiale di F1 torna su una delle più belle piste presenti in calendario, e ci stiamo riferendo al tracciato dedicato alla memoria di Gilles Villeneuve, a Montreal. Il Gran Premio del Canada è sempre stato teatro di gare molto emozionanti, ma nel 2019, uno splendido duello fu distrutto da una decisione assurda che danneggiò Sebastian Vettel e la Ferrari.
Il Cavallino, in quella stagione, aveva avuto un pessimo inizio, con la Mercedes che aveva invece portato a casa ben sei successi in altrettante tappe. Lewis Hamilton, in sostanza, aveva già messo una seria ipoteca sul titolo mondiale, ma il tedesco della Scuderia modenese ottenne una grande pole position proprio in Canada.
Poteva essere la giusta occasione per riaprire o, quantomeno, dare senso ad un campionato molto noioso, ma tutto ciò non accadde. Infatti, la Ferrari di Vettel dominò la gara, con la Mercedes del britannico sempre molto vicina. Il Cavallino, quell’anno, schierava la SF90 che era un missile sui rettlinei, rendendo molto difficile, se non impossibile, l’assalto da parte del rivale.
Al 35esimo giro però, Vettel commise un errore, arrivando lungo alla Curva 3 e tagliando sull’erba. Rientrando, chiuse la porta in faccia ad Hamilton, il quale urlò subito via radio di essere stato spinto fuori ingiustamente. Non sembrava per nulla una manovra intenzionale quella di Seb, che tuttavia fu penalizzato con cinque secondi da aggiungere al tempo finale della gara.
Il tedesco non aveva un passo sufficiente per allungare così tanto nei confronti di Hamilton, e chiuse la corsa al primo posto, ma dovendo cedere la vittoria all’alfiere del team di Brackley. Si trattò di una decisione folle, assurda, che venne presa da un ex pilota italiano, da anni commissario di gara.
Stiamo parlando di Emanuele Pirro, 5 volte vincitore della 24 ore di Le Mans con l’Audi, che quel giorno però, prese una clamorosa cantonata. Il mondo dei motori si scagliò duramente contro l’ex pilota, che è però ancora convinto della sua decisione, come confermato dalle sue ultime parole.
Ferrari, Emanuele Pirro torna su Montreal 2019
La Ferrari e Sebastian Vettel, ma anche tutti i tifosi, non hanno ancora digerito la beffa di Montreal 2019, una gara che era stata condotta dall’inizio alla fine dal tedesco, che fu ingiustamente penalizzato. Incredibilmente, come detto, Emanuele Pirro è ancora convinto di aver fatto la giusta scelta.
L’ex pilota è stato intervistato da “La Stampa“, facendo un assurdo paragone con i rigori che vengono assegnati nel mondo del calcio. In quella decisione influì e non poco il poco peso politico della Ferrari, all’epoca già amministrata da John Elkann e con Mattia Binotto nel ruolo di team principal.
Ecco le parole di Pirro: “La penalizzazione di Vettel in Canada nel 2019 fu la decisione più complessa da prendere nel corso della mia esperienza come commissario. Anche io sarei stato felice di vedere Seb vincere, ma quando c’è un rigore non si può fischiare, ed ancora oggi, dopo 4 anni, ricevo molti insulti per ciò che accadde“.