La Ferrari ha vinto la 24 ore di Le Mans del 2023, e noi ne abbiamo parlato con il telecronista di Eurosport Marco Petrini.
Nel nostro appuntamento su Twitch sulla piattaforma di TV Play, abbiamo avuto la fortuna di intervistare Marco Petrini, ex pilota ed ora commentatore televisivo per Eurosport. Com’è ovvio che sia, abbiamo parlato della vittoria della Ferrari alla 24 ore di Le Mans, commentata egregiamente proprio dallo squadrone di questa emittente televisiva.
Marco Petrini, assieme a Nicola Villani, è anche il commentatore di tutto il FIA WEC, ed ai due, in occasione della maratona francese, si sono aggiunti anche Daniele Galbiati, Fabio Magnani e Paolo Allievi. A questo punto, andiamo a vedere cosa ci ha raccontato nel dettaglio l’ex pilota.
Marco Petrini, ecco cosa ci ha raccontato su Le Mans
Marco Petrini ha gioito per il successo della Ferrari, come del resto hanno fatto tutti gli appassionati di motori italiani. Da parte sua, sono arrivati tanti complimenti al reparto Competizioni GT diretto da Antonello Coletta, che in poco tempo ha costruito un team straordinario.
Ecco le sue parole: “C’era un’attesa enorme per questa 24 ore di Le Mans, ma anche per il FIA WEC di quest’anno. Nelle prime tre gare, la Toyota aveva un netto vantaggio sul passo, con quasi un secondo di margine sulla Ferrari. Per Le Mans c’è stato un BoP che pare aver dato un piccolo vantaggio alla Ferrari, sul quale però c’era la paura dell’affidabilità. Anche Alessandro Pier Guidi me lo aveva confermato. Non mi ha stupito la pole position di Antonio Fuoco, ma è stata una sorpresa la grande affidabilità in gara“.
Il successo del Cavallino è una grande notizia anche per i media, e lo stesso Petrini ce lo ha confermato: “La Ferrari che ha vinto, parlo egoisticamente, a noi fa molto bene, e la prossima gara che è Monza è una grande occasione per far avvicinare tanto pubblico, ovviamente, la seguiremo live tutti insieme“.
La Ferrari ha avuto tanti rivali, e li ha battuti. Cosa ne pensi del lavoro dei piloti ed anche di questa 499P?
“Alessandro Pier Guidi è stato un grandissimo talento sin da subito, non è stata una sorpresa la velocità e la sua solidità. Lo definirei il capitano della squadra Ferrari, facendo un esempio calcistico. Loro sono un team molto affiatato. Ho visto da vicino la vettura, e mi sento di dire che è un’opera d’arte, soprattutto a livello aerodinamico. Hanno fatto un lavoro pazzesco. Per il resto, trovare un pilota lento lì dentro è difficilissimo, ad esempio, Nicklas Nielsen, sulla #50, è quello che ha guidato più di tutti ed ha fatto anche il giro più veloce“.
In molti si sono chiesti quanto la Ferrari abbiamo preso dal reparto F1 per realizzare questa vetture, e Marco Petrini ce lo ha svelato: “Una volta ero a Maranello e chiesi ad Antonello Coletta quanto avessero preso dal reparto F1. Entrambe le categorie hanno infatti entrambe auto ibride, ma lui mi ha detto che non hanno preso nulla se non la batteria, è l’unica cosa sulla quale hanno lavorato insieme. Quindi, ha sfatato il mito del fatto che fossero avanti per aver attinto dalla classe regina“.