Marc Marquez ha parlato alla stampa nel giovedì del Sachsenring, pista che gli è amica, ma che non può coprire i difetti Honda.
La MotoGP approda al Sachsenring per il settimo appuntamento stagionale, sulla pista di casa di Marc Marquez, e non dal punto di vista geografico. Il nativo di Cervera, infatti, da queste parti si è imposto per ben 11 volte in totale, la prima in Classe 125, due volte in Moto2 e per ben otto volte in MotoGP.
Pensate che in top class, il rider iberico non ha mai perso una gara da queste parti, senza mai arrendersi a nessuno dal 2013 al 2021, escluso il 2020 in cui non si è corso per via del Covid-19. Lo scorso anno, da queste parti si impose Fabio Quartararo con la Yamaha, ma Marc non era presente a causa dell’intervento a cui si sottopose dopo il Mugello.
Marquez arriva qui con la speranza di riuscire, finalmente, a terminare una gara, cosa che non gli riesce dalla Malesia dello scorso anno. Sia nel gran finale di Valencia del 2022, che nelle tappe del 2023 di Portogallo, Francia ed Italia, infatti, l’otto volte campione del mondo è finito per le terre, a causa di errori personali, ma anche di una Honda che non può essere spinta oltre una certa soglia, altrimenti, la scivolata è assicurata.
La RC213V non è assolutamente la moto che Marc sognava, e la cosa più preoccupante è la totale assenza di passi in avanti in quest’ultimo periodo. Dopo il ritiro del Mugello, lo spagnolo aveva addirittura detto che una vittoria in Germania non avrebbe cambiato le carte in tavola, andando solo a mascherare quella che è una situazione di grave crisi tecnica.
Marquez, ecco le sue parole nel giovedì del Sachsenring
Marc Marquez spera di cavare qualcosa di buono dal fine settimana in Germania, e nel corso delle interviste del giovedì, ha ammesso l’incontro che c’è stato al Mugello nella mattinata di domenica con i vertici della Honda. La situazione è critica, ma il nativo di Cervera sembra credere nella possibilità di rinascita.
Ecco le sue parole: “Se c’è stato un incontro con i vertici Honda al Mugello? Lo confermo, ci sono molti bravi giornalisti nel paddock ed è praticamente impossibile che certe cose restino segrete. C’era anche il presidente dell’HRC e tanta altra gente. Ovviamente, stiamo pensando al futuro, a come poter migliorare questa situazione“.
Marquez ha poi aggiunto: “Dobbiamo capire dove sono i problemi e come intervenire per migliorarli, e sono contento del fatto che loro sono interessati a risolvere la situazione. Quando ci sono questi incontri, sono sempre produttivi, va bene fare delle riunioni, ma è chiaro che ora serva passare ai fatti e fare dei passi in avanti“.
“Non sarà facile neanche qui, dobbiamo capire come siamo messi e fare dei progressi nelle varie sessioni. Credo che soffriremo anche qui, ma se saremo al livello del Mugello, sarà ancora peggio visto che qui siamo andati molto forte in passato. A livello di guida e psicologicamente, io sono pronto ad affrontare il week-end con la stessa voglia di sempre“.