Antonio Cassano è stato coinvolto in una incredibile truffa durante l’acquisto di un’auto ed è stata tutta colpa della “Gand del Leasing”.
Uno dei più grandi talenti nella storia recente del calcio italiano è stato senza ombra di dubbio Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia era un numero 10 vecchio stile, che impostava il proprio gioco sulle giocate di classe e i tocchi da maestro.
Alcuni suoi atteggiamenti un po’ sopra le righe ne hanno penalizzato la carriera, lo ha ammesso anche lui stesso. Nonostante questo ha potuto vestire delle maglie leggendarie come quelle di Real Madrid, Roma, Milan e Inter, oltre che quella della Nazionale.
Cassano è stato anche uno dei protagonisti del grande Europeo dell’Italia del 2012, conclusosi solo con la sconfitta in finale contro la super Spagna. Fantantonio dunque è stato uno dei grandi campioni della sua generazione, per questo era uno dei personaggi maggiormente in vista.
Il campione pugliese è anche lui un grande amante delle belle macchine e nel 2011, quando ancora giocava con la maglia del Milan, volle acquistare una Mercedes ML. Un grande affare per lui, con la vettura tedesca da lui scelto che aveva un costo di 72.156 Euro.
La versione più performante era la ML63 AMG 4Matic Performance, un’auto che sfruttava i suoi 557 cavalli per arrivare fino a 280 km/h. Eccezionale anche l’accelerazione che le dava modo di passare da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e ricordiamo che stiamo parlando di un Suv da 480 cm di lunghezza, 192 cm di larghezza e 180 cm di altezza.
L’automobile è dunque un gioiello, ma anche chi percepiva importanti stipendi come Cassano si voleva provare in qualche modo a risparmiare qualcosa, ma non sembra queste operazioni vanno a buon fine.
Cassano deve restituire la Mercedes: ecco come funzionava la truffa
Non solamente Antonio Cassano è stato coinvolto in quella che la magistratura ha ribattezzato la “Gang del Leasing“, ma anche Alvaro Recoba è stato truffato da questa banda. L’operazione era molto semplice quanto totalmente illegale.
Questi signori acquistavano delle automobili, dei jet privati e degli yacht grazie a dei prestiti che puntualmente non pagavano. A quel punto la vettura veniva poi messa in vendita a prezzi decisamente vantaggiosi, dunque erano in molti a voler cogliere la palla al balzo.
Non è da escludere che la banda avesse da tempo puntato Antonio Cassano, anche prima del 2011. La motivazione è dettata dal fatto che i malviventi avevano il loro quartier generale a Genova, città che da anni aveva ospitato Fantantonio quando giocava per la Sampdoria.
Essendo auto con un’ipoteca, appena scoperto il trucco la Guardia di Finanza ha sequestrato le automobili ai nuovi e ignari proprietari. Di sicuro Cassano che si sarà rivolto a quel punto a una concessionaria Mercedes per la sua nuova auto.