Al termine di un test sulla Desmosedici che sta dominando la stagione di MotoGP, Alvaro Bautista ha toccato con mano e compreso tutte le qualità impressionanti della Ducati GP23.
Vi sono moto destinate a fare la storia e a lasciare un segno persino in campioni del mondo di altre categorie. Uno dei sogni del dominatore incontrastato della Superbike si è esaudito. Alvaro Bautista è sceso in pista a Misano per provare la Desmosedici che sta permettendo a Pecco Bagnaia di confermarsi al vertice della classe regina.
Dalle 9 della mattina lo spagnolo si è divertito a provare il bolide della casa di Borgo Panigale. La Ducati ha conquistato tutte le gare, sin qui, ad eccezione della sfida del COTA dove a spuntarla è stato Alex Rins in sella alla Honda del team LCR. Subito le sensazioni di Bautista sono state migliori delle aspettative. In Superbike la sua superiorità così schiacciante ha messo in crisi tutti gli altri competitor.
Non è molto diverso ciò che sta avvenendo in MotoGP, con la grossa differenza che Pecco ha lasciato un po’ di punti per strada ed a approfittarne è stato Bezzecchi e Martin. In SBK, invece, i ducatisti sono attardati e lo stesso teammate Rinaldi non è mai riuscito a tenere il passo del campione del mondo spagnolo. Al di là del mezzo è proprio Alvaro a fare la differenza.
Per chi ha corso per anni in MotoGP la curiosità di provare, a distanza di diverse stagioni, l’oggetto del desiderio di tutti i migliori centauri del pianeta, è sempre risultata elevatissima. Accompagnato in questa piacevole missione dal tester Michele Pirro, il centauro vincitore dei primi 14 round su 15 si è divertito alla grande, tenendo anche dei buoni ritmi.
Le dichiarazioni a caldo di Alvaro Bautista
Il campione del mondo della Superbike si è dichiarato felice di aver avuto questa grande opportunità dalla casa di Borgo Panigale. E’ rimasto molto impressionato dalle differenze tra MotoGP e SBK, dal cambio, all’accelerazione ai freni. “Sono felice perché il feeling dal primo giro è stato molto buono e mi sono divertito tantissimo”, ha affermato in conferenza dopo il test.
L’adattamento è andato meglio della aspettative. Rispetto al 2018 le differenze sono innumerevoli. La moto è più rigida e ogni cosa è stata migliorata, dalla potenza ai freni. Sin dai primi giri ha capito come guidare bene la nuova Desmosedici. Il programma ha previsto l’apporto di Pirro per alcuni componenti. La moto è risultata un po’ più grande e come sella non adatta alle sue dimensioni, ma a livello aerodinamico non vi sono state altre obiezioni.
Nessun time attack, ma solo tanto divertimento in pista. Semplicemente per comprendere le dinamiche, non c’era ragione di prendersi dei rischi. Si tratta di un premio per Bautista. Meglio evitare spiacevoli inconvenienti in vista anche del prosieguo della stagione di SBK. Non si aspetta una partecipazione in MotoGP, nemmeno con una wild card, essendo focalizzato pienamente sulla fine del campionato della massima categoria delle moto derivate di serie. Si tratta di due giorni di puro godimento. “L’obiettivo è mantenere il feeling con la V4 Panigale e questo è tutto, solo godere del momento”, ha concluso il centauro spagnolo.