In casa Ferrari si lavora alla costruzione del team del futuro, ed ora arriva l’ingaggio di un tecnico al top. Tutti i dettagli.
La Ferrari ha vissuto un buon fine settimana in Canada, sicuramente il migliore di questa stagione dal punto di vista delle prestazioni, anche se non nel risultato finale. Charles Leclerc ha chiuso in quarta posizione davanti a Carlos Sainz, dopo che i due erano partiti dal decimo ed undicesimo posto per via di una qualifica disastrosa.
Il monegasco, ma anche il suo compagno di squadra, ha elogiato i passi in avanti fatti sulla monoposto, che ha dato un feeling ben diverso rispetto a quello che era stato quello delle prime gare. Tuttavia, occorre trattare l’ottimismo con grande cura, alla luce di diverse motivazioni, legate principalmente a due fattori.
Prima di tutto, la pista di Montreal è in grado di nascondere i difetti delle monoposto che hanno poco carico aerodinamico, vista l’assenza dei curvoni ad ampio raggio di cui era ricca Barcellona, tracciato dove le Ferrari erano in enorme difficoltà. Inoltre, quando nel finale tutti erano a parità di strategia, l’Aston Martin di Fernando Alonso e la Mercedes di Lewis Hamilton hanno dimostrato di averne di più rispetto alle Rosse.
Frederic Vasseur ha detto che l’Austria potrebbe essere una buona occasione per tentare il colpaccio, ricordando che è prevista anche la disputa della seconda Sprint Race stagionale dopo quella di Baku. Il primo banco di prova, dopo l’arrivo di nuovi sviluppi attesi per Spielberg, sarà Silverstone, tracciato che non mente sulle qualità e sui difetti delle vetture, dove si correrà il 9 di luglio. Sarà lì che potremo capire se e quanto la SF-23 sarà cresciuta.
Ferrari, arriva un tecnico per aumentare il livello
La Ferrari continua a lavorare sul futuro, ingaggiando tecnici per costruire una squadra che possa essere più forte, anche alla luce del cambiamento regolamentare sulle power unit che ci sarà nel 2026. Secondo quello che è stato riportato dalla testata spagnola “AS“, Maranello si sarebbe assicurata le prestazioni di un tecnico top, che sarà operativo solo dal 2025.
Infatti, tra gardening e problematiche di questo tipo, gli ingegneri che vengono ingaggiati oggi non potranno di certo iniziare a lavorare sin da subito, ed è bene muoversi per tempo, nella speranza di tornare ad occupare il posto che compete ad un team blasonato come la Scuderia modenese.
La Ferrari sta cambiando in tutto e per tutto, con tanti nuovi tecnici in entrata. Qualche mese fa si era parlato di un ingegnere arrivato dalla Red Bull, di cui non è stata rivelata l’identità, che sarebbe tra gli artefici del geniale sistema di DRS, che permette alle RB19 di toccare velocità di punta estreme.
Sono stati anche altri gli arrivi, mentre, tra le partenze, va segnalato l’addio di David Sanchez avvenuto subito dopo il Gran Premio del Bahrain, nel quale si era capito che la SF-23 era un progetto fallimentare. Nelle prossime settimane, di sicuro, arriveranno novità importanti in tal senso.