Pedro Acosta si sta avvicinando a grandi passi all’obiettivo agognato del mondiale in Moto2. Il suo futuro è un problema da risolvere per KTM.
Dopo aver vinto al debutto il titolo in Moto3, Pedro Acosta si sta ripetendo nella classe di mezzo con un anno di ritardo. La scorsa annata è servita al giovane per ambientarsi in un campionato ben più competitivo della categoria minore del Motomondiale. Il duello interno con Augusto Fernandez è stato spettacolare, garantendo al madrileno il passaggio in MotoGP.
Lo stesso percorso attende anche Acosta, voglioso di concludere in bellezza il 2023 per poi proiettarsi alla grande nella top class. I vertici del team KTM, probabilmente, non si aspettavano una crescita così repentina perché nel frattempo hanno messo sotto contratto quattro piloti di tutto rispetto. Oltre al sopracitato Fernandez e l’infortunato Pol Espargaró nel team satellite GASGAS, Jack Miller e Brad Binder hanno iniziato con il piglio giusto la stagione.
Di conseguenza con un roster completo anche nella prossima stagione, dove troverebbe spazio il debuttante Acosta? Si tratta di un vero e proprio dilemma che sta mettendo in crisi l’entourage della KTM. Pedro scalpita e non vorrebbe esordire su una moto satellite. Un campione come lui meriterebbe la sella d’onore. Acosta ha ammesso di voler fare il grande salto, come sottolineato anche dal direttore del motorsport Pierer Mobility, Pit Beirer, ai microfoni di Speedweek.com.
MotoGP, dubbio Acosta in KTM
La casa austriaca potrebbe schierare moto extra, proprio per accogliere lo spagnolo. Questione, però, delicata perché dipende dalle decisioni della Dorna. Quest’ultima non vorrebbe ulteriori stravolgimenti, dopo quanto avvenuto già con la Ducati che sta monopolizzando la griglia. Il problema è anche relativo alle tempistiche.
“Acosta in MotoGP? Questa discussione non è ancora conclusa. Non vogliamo essere bloccati al 30 giugno, che sento e leggo sempre come una scadenza. Eserciteremo l’opzione su Pedro perché è un pilota fantastico e vogliamo che rimanga con noi – ha annunciato Beirer – non prenderemo una decisione sulla composizione del team GASGAS Factory Tech3 per il prossimo anno il 30 giugno, ma decideremo alla fine di agosto”.
Un segnale chiarissimo che mette in una posizione scomoda il rookie. La Honda, in piena crisi con Marc Marquez potrebbe anche decidere di fare all-in sull’astro nascente iberico della KTM. La rottura tra l’otto volte campione del mondo catalano e lo spagnolo sembra essere definitiva. Non sembrano esserci possibilità per un completo recupero di una situazione che, nel corso delle ultime settimane, è degenerata.
E qui potrebbe arrivare la nota dolente: una eccessiva attesa della KTM potrebbe ingolosire non poco Acosta. Quest’ultimo potrebbe diventare l’erede di Marc Marquez con un team Repsol Hrc ben felice di accogliere un nuovo fenomeno iberico. Marc ha il contratto in scadenza nel 2024, ma tutto potrà accadere nelle prosieguo della stagione.
Da tempo Acosta, in terra iberica, è considerato il nuovo Marquez e dato anche lo sponsor Red Bull, a supporto di tutto, potrebbe essere l’unico modo per mettere tutti d’accordo. La KTM dovrà trovare una soluzione al più presto per non subire una beffa atroce in stile Oscar Piastri in F1.