La Ferrari lascerà andare Laurent Mekies, attuale direttore sportivo della Scuderia modenese, aprendo ad un nuovo tecnico.
La rivoluzione in casa Ferrari è iniziata con l’arrivo di Frederic Vasseur al posto di Mattia Binotto. Quest’ultimo aveva fallito in qualità di team principal in quattro anni avari di soddisfazioni. Un periodo buio, coinciso con sole 7 vittorie totali. La Rossa si era imposta nel 2019 con Charles Leclerc a Spa e Monza, seguiti dall’acuto di Vettel a Singapore, prima dello scandalo delle power unit della SF90.
A quel punto la Ferrari è scivolata sempre più indietro, non vincendo GP per 2 anni di fila. Il 2020 è stato l’anno più basso con la sesta posizione nella graduatoria costruttori. La SF1000, senza dubbio, verrà ricordata come una delle monoposto peggiori di sempre del Cavallino. Nell’anno successivo la Rossa si risollevò sul terzo gradino della classifica costruttori, non riuscendo mai a mettere in difficoltà Mercedes e Red Bull Racing.
Il 2022 sarebbe dovuto essere l’anno della svolta e tutto era iniziato nel migliore dei modi. L’illusione è durata molto poco con il trionfo di Leclerc in Bahrain e il grand chelem in Australia. Già dalla quarta tappa, dopo gli sviluppi sulla RB18, Max Verstappen ha fatto il vuoto, dando una severa lezione ai ferraristi. Dopo aver rischiato di perdere anche il secondo posto finale, i vertici della Scuderia hanno scelto di rimuovere dall’incarico Binotto.
Considerate le scarse prestazioni della SF23, sviluppata con largo anticipo rispetto alla concorrenza, mai decisione fu più corretta. I tecnici guidati da Binotto hanno messo in pista una monoposto lenta sul dritto, poco agile nelle parti guidate e anche molto fragile. Non sono andati in fumo PU come nella passata stagione, ma rispetto ad AMR23, W14 e RB19 la Rossa è l’unica ad aver fatto degli evidenti passi indietro.
Ferrari, parte la rincorsa ai nuovi tecnici
Con l’addio annunciato dopo la tappa del Bahrain dell’aerodinamico David Sanchez, promesso sposo della McLaren, hanno fatto seguito nuove partenze. Laurent Mekies, direzione AlphaTauri, è stato per anni il braccio destro di Binotto. E’ risultato anomalo che fosse protagonista ancora al muretto nel 2023. Persino Inaki Rueda, intoccabile nella precedente gestione, è stato retrocesso ad un ruolo secondario, dietro le quinte del remote garage.
Dopo la tappa a Montreal, il pilota giapponese Yuki Tsunoda, ha detto in un messaggio alla radio del team: “Grazie Josh per gli ultimi tre anni“. Il Josh in questione è Josh Kruse, responsabile dei contenuti digitali di AlphaTauri, è atteso a Maranello per un nuovo percorso. Tsunoda ha pubblicato una foto di loro due su IG, descrivendo Kruse come il suo “migliore amico”.
Kruse lascia la squadra di Faenza dopo cinque anni e mezzo e assumerà un nuovo ruolo con la Scuderia modenese. E’ solo uno dei tanti nuovi volti che saranno inseriti nei prossimi tempi. Del resto Frederic Vasseur è stato chiaro ad inizio anno, sposando una nuova linea per un futuro migliore. L’ex team principal dell’AlphaTauri ha affermato che avrebbe valutato i vari profili prima di prendere decisioni definitive. Dopo mesi al comando, ora le idee sono più chiare.