Un importante centauro della top class ha fatto a pezzi la MotoGP. Uno sfogo, nato dai recenti risultati non all’altezza della fama storica della categoria.
La MotoGP non è più quella di un tempo, capace di richiamare tifosi di ogni angolo della terra. I fan affollavano le tribune per un sorpasso del loro eroe. L’assenza di personaggi di spicco come Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi ha avuto un impatto sulla top class. Oggi il mezzo è diventato imprescindibile per l’ottenimento di una vittoria, come dimostrato anche dalla super dominante Ducati.
Un tempo era possibile assistere a battaglie senza esclusioni di colpi, determinando importanti stravolgimenti rispetto all’ordine della griglia di partenza. La qualifica, oggi, è diventata essenziale. Senza un piazzamento nelle prime posizioni è diventato, praticamente, impossibile riuscire a strappare un risultato di spicco.
Ne sa qualcosa Miguel Oliveira, alfiere del team Aprilia RNF, in grado di ottenere pochi risultati degni di nota in carriera, nonostante un talento di alto profilo. Dopo aver sfiorato in due occasioni il titolo nelle due classi minori, il portoghese in MotoGP non è mai andato oltre la nona posizione in graduatoria. In carriera nella classe regina ha vinto 5 gare. Ad eccezione della sua primissima annata in top class ha sempre ottenuto almeno una vittoria in ogni stagione.
Quest’anno un simile risultato appare una mera utopia. Il 2023 è iniziato con il terribile incidente di Portimao con lotto volte campione del mondo, Marc Marquez. Quest’ultimo sta attraversando un periodo nero a causa delle prestazioni della moto. Nessuno riesce a capacitarsi come il Cabroncito abbia potuto commettere così tanti errori negli ultimi GP, ma la verità sta anche nella spiegazione della MotoGP attuale descritta da Miguel Oliveira.
MotoGP, il duro attacco del rider dell’Aprilia
Oliveira si è infortunato nella prima tappa proprio a causa di un errore del Cabroncito della Honda. Oggi entrambi sono tornati in pista, ma non senza patemi. Tutti i piloti sono costretti a tirare sino ed oltre il limite per provare ad agguantare le Ducati. I tre precedenti campioni della MotoGP Fabio Quartararo con la Yamaha (2021), Joan Mir con la Suzuki (2020) e Marc Marquez con la Honda (2013, 2014 e 2016-2019) non riescono a tenere il passo della casa di Borgo Panigale.
Il campionato è diventato scontato. “Non ci sono piloti in grado di andare oltre le capacità delle moto – ha analizzato Miguel Oliveira a Motorsport.com – questo sport è sempre stato una simbiosi tra il pilota e la moto, e alla fine il pilota che capisce meglio la macchina e ottiene il massimo dalla moto è quello che arriva primo”.
Ad oggi, invece, lo sviluppo del mezzo è stato così impattante da assurgere un ruolo di primo piano. La proporzione quindi, secondo il rider dell’Aprilia, non sarebbe più simile a quella delle precedenti gen, rendendo più difficile per il pilota fare la differenza in pista. Un po’ quanto è accaduto anche in F1 con una importanza sempre più crescente del veicolo rispetto al manico. Lo scorso anno l’Aprilia era in piena lotta per il mondiale, ma nel 2023 la casa di Noale non ha nemmeno sfiorato una vittoria di tappa.