Il pilota della KTM, Jack Miller, si è fatto sentire nella press conference del GP d’Olanda, dando una pesante lezione ai reporter presenti ad Assen.
Sebbene siano una razza in estinzione, vi sono rider che non hanno peli sulla lingua. Tra questi ritroviamo il centauro della KTM Jack Miller. L’australiano pur non vincendo tantissimo in carriera ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati nella MotoGP e dei tifosi della Ducati per il suo carattere onesto e sempre molto diretto.
Non a caso è tra i piloti più rispettati della top class per uno stile che oggi appare eccezionale, ma che prima rappresentava la norma. L’australiano, dopo la lunga esperienza con la casa di Borgo Panigale, prima in Pramac e poi nel team ufficiale, ha deciso di affrontare una nuova avventura in sella alla moto austriaca. Per ora i risultati sono stati altalenanti, mettendo in mostra una prima impressione positiva durante i test per poi raccogliere molto meno nelle uscite stagionali.
Nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Assen Jack Miller è tornato su di un argomento clou delle ultime settimane. Secondo il pilota australiano Marc Marquez non avrebbe dovuto lamentarsi con la sua casa giapponese con comportamenti da principessa. Del resto dopo innumerevoli titoli mondiali con il brand dall’ala dorata avrebbe anche potuto evitare gestacci, come il dito medio alzato nella scorsa tappa in Germania.
La crisi profonda della RC213V ha messo a repentaglio la salute dei suoi alfieri. Dopo gli infortuni pesanti di Mir, Rins e Marc, sembra chiaro che nessuno riesca, senza rischi, a portare al limite la Honda. Jack Miller che, dal canto suo, ha avuto più di un grattacapo in questa annata con 3 ritiri pesanti. Sta facendo di tutto per lottare contro le Desmosedici, ma oggi le cose sono molto cambiate rispetto al trionfo nel 2016.
Jack ha affermato che si tratti di balle sparate dai giornalisti. Il suo non era una critica a Marc Marquez, ma in generale ai rider attuali. “Ho letto tante frottole, gran parte delle persone non erano nemmeno presenti nella conferenza stampa sparano a zero. Voglio solo che tutti andiamo meglio e che tutti facciano il loro mestiere. Il mio era un discorso generale, non era esclusivo su Marc Marquez. Anche circa lui, ma ero riferito a tanti rider. Nessuno vuole sentire lamentele di continuo”, ha affermato Jack Miller.
L’australiano ha voluto chiarire la sua posizione per non creare delle frizioni con l’otto volte iridato della Honda. Jack poi si è concentrato sulla crescita della KTM. La moto non va male, risulta agile e performante su alcuni tracciati ma non è ancora pronta a mettere in difficoltà le Ducati. Ad esempio al Mugello ha sofferto tantissimo nel confronto diretto con la GP23.
In Germania, invece, Jack ha concluso al terzo posto nella SR e al sesto nel GP domenicale. In questa annata non è mai andato oltre il terzo gradino del podio, celebrato anche nella sfida spagnola. Ad Assen il centauro di Townsville vinse, per la prima volta, in sella alla Ducati nel 2016. Altri tempi, altra MotoGP.
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