Max Verstappen sta uccidendo la competizione in questa stagione, ed ora vola verso traguardi storici. Ecco cosa sta per fare l’iridato.
La stagione di F1 targata 2023 non sta offrendo particolari sorprese, con Max Verstappen che si sta comportando come un vero e proprio rullo compressore. Il campione del mondo ha vinto sei gare su otto, concludendo per due volte secondo, senza mai scendere dal podio, con un rendimento terrificante per gli avversari.
Il figlio di Jos non conosce più il significato della parola errore, ed in ogni occasione in cui va in pista, è in grado di fare sempre il massimo e di portare a casa il risultato. Due esempi sono evidenti in tal senso, e ci stiamo riferendo al GP di Monaco ed alle qualifiche del Canada.
In entrambi i casi, infatti, è arrivata la pioggia a disturbare i suoi piani ed a mischiare le carte, ma nonostante questo, Verstappen non ha sbagliato nulla, vincendo a Monte-Carlo e prendendosi la pole position a Montreal. Insomma, una superiorità che non può non spaventare non in chiave 2023, visto che questa stagione è bella che decisa, ma più che altro, in vista del futuro.
Il campione del mondo ha un vantaggio di 69 punti su Sergio Perez, che sino a Baku aveva retto bene il confronto, per poi crollare a partire da Miami. Da questo punto di vista, è sin troppo strano il fatto che Checo, che ad inizio anno era in grado di staccare i rivali di mezzo minuto, ora non si avvicina neanche alla zona podio.
La Red Bull è un siluro e non ha rivali, ma al momento, solo quella di Super Max è competitiva, mentre Perez sta faticando. Il dominio dell’olandese è testimoniato da un dato che è inequivocabile, e che ci fa realmente capire quanto non ci siano speranze per gli avversari in questo periodo storico.
Max Verstappen ha vinto le ultime quattro gare, a partire da quella di Miami nella quale si è imposto in rimonta, sverniciando a pochi giri dal termine il poleman Sergio Perez. Da quel momento in poi, il due volte campione del mondo è sempre stato in testa alle gare, e non ha più ceduto la leadership a coloro che lo inseguivano. Il suo primato dura ormai da 224 giri consecutivi, ed è dallo scorso 7 maggio che qualcuno che non porti il suo nome sta davanti al gruppo.
Si tratta di un dato inquietante per lo spettacolo di questo sport, ma che rende onore ad un campione assoluto. Il leader di questa classifica è il nostro Alberto Ascari, che riuscì a stare davanti a tutti per ben 305 giri di fila nel 1952, tra il GP del Belgio e quello d’Olanda, ben 71 anni fa.
Dietro di lui c’è Ayrton Senna, che condusse ben 264 e 237 tornate di fila in due strisce differenti. Terzo posto per Nigel Mansell, che nel 1992, anno del suo unico titolo mondiale, tenne dietro tutti per 235 giri di fila. Verstappen, dunque, può superarli entrambi già dalla prossima gara, quella prevista in Austria domenica prossima.
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