Le qualifiche del GP d’Austria hanno visto ancora una volta protagonista il pilota olandese, Max Verstappen. Quest’ultimo ha strappato la pole position al RB Ring.
Dopo una settimana di pausa, i driver di F1 sono scesi in pista nella giornata di venerdì per le qualifiche della gara domenicale. Il format, infatti, consta di un solo turno di libere, seguita dalla classica qualifica di una ora per la gara. Le qualifiche raddoppiano per la gara sprint con il nuovo format della Sprint Shootout.
I piloti scenderanno in pista, con tre fasi ridotte a 12, 10 e 8 minuti, nella giornata di domani per registrare i tempi in vista della SR. Ciascun pilota godrà di un treno di gomme: uno di gialle per SQ1, un altro per SQ2 e un set di rosse per SQ3. Max Verstappen ha subito segnato il miglior tempo nelle PL1, montando le mescole medie rispetto ai piloti della Ferrari sulle morbide. Valtteri Bottas, sul tracciato di Spielberg, ha conquistato tre pole position.
L’attuale alfiere dell’Alfa Sauber ha commesso un grave errore nel Q1, sbagliando nell’ultima curva e finendo in testacoda. Il nordico ha causato una bandiera rossa perché era rimasto impantanato per qualche minuto all’uscita della corsia box. Negli anni d’oro della Mercedes, nell’era ibrida della F1, Hamilton e il compagno finlandese hanno dettato legge sul tracciato austriaco.
Nel Q1 Max Verstappen ha subito messo tutti in riga, a partire dal compagno di squadra, registrando un 1:05:190 sulle soft. Ben otto decimi più veloce del teammate. Il tempo, in seguito, gli è stato cancellato per essere andato fuori dalla linea bianca in curva 10. Leclerc, invece, ha compiuto il primo tentativo con le mescole usate. Sainz ha avuto il primo tentativo cancellato, per aver superato i track limit. Il traffico ha rappresentato un tema caldo nelle qualifiche del GP d’Austria.
Il Q1, tra già accese polemiche sui track limit per i tempi cancellati e qualche impeding, si è concluso con Max Verstappen al primo posto davanti al compagno di squadra. Perez ha avuto bisogno, però, di un secondo set di gomme nuove per non rischiare. Out Tsunoda, Zhou, Sargeant, Magnussen e De Vries.
In Q2 Max Verstappen ha confermato la sua supremazia, scendendo sotto il muro dell’1:05. Alonso e Perez hanno avuto il tempo cancellato negli ultimi minuti e si sono dovuti sudare il passaggio in top 10 a causa dei track limit. Il messicano per il quarto GP di fila non è riuscito ad entrare in Q3, insieme a Russell, Ocon, Bottas e Piastri.
Notte fonda per l’inglese della Mercedes (undicesimo) e il messicano della Red Bull Racing (quindicesimo), costretti ad una grande rimonta domenica. Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Stroll, Alonso, Hamilton, Gasly, Hulkenberg e Albon si sono giocati la pole position. L’olandese ha siglato la pole position, stampando un magnifico 1:04:391, precedendo Charles Leclerc (+ 0.048) e Carlos Sainz (+ 0.190). Quarto Norris, davanti a Lewis. Stroll partirà, a sorpresa, davanti ad Alonso. La Ferrari correrà con due punte contro una.
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