La Formula E nel 2023 ha dato vita alle monoposto di terza generazione, con queste che sono decisamente più potenti.
In questo 2023 la Formula E sta regalando davvero tantissime emozioni e a soli quattro E-Prix dal termine tutto è ancora ampiamente aperto. La Porsche di Pascal Wehrelin ha subito un grosso crollo nelle prestazioni, portandola incredibilmente al terzo posto in classifica generale.
La Scuderia dominante è diventata la Andretti di Jake Dennis, con il britannico che nella parte centrale della stagione aveva dovuto più volte ritirarsi, ma ora ha rialzato la testa. Il secondo posto di Portland è valso oro per lui, anche se il successo del neozelandese della Envision Nick Cassidy ha messo in piena corsa anche l’oceanico.
Un Mondiale dunque che non ha ancora stabilito le proprie gerarchie e con i sorpassi che sono alla base di ogni gara di Formula E. Mancano solamente le due prove di Roma e le due di Londra per stabilire così chi sarà il nono campione della storia delle auto elettriche.
In questa stagione inoltre sono state lanciate le nuove “Gen3”, delle monoposto che sono andate a rimpiazzare quelle della passata stagione. All’inizio i piloti hanno faticato e non poco a utilizzarle, infatti la prima prova del Messico è stata un disastro.
Con il tempo hanno capito come migliorare queste vetture che sono state prodotte dal genio della Dallara, con l’aiuto anche di Frederic Vasseur. L’obbiettivo era potenziare i 220 kW, circa 299 cavalli, della stagione 2022 e il risultato è stato favoloso.
Formula E Gen3: come sono e cosa è l’Attack Mode
La potenza di queste nuove monoposto della Formula E ha fatto sì che venisse realizzato un motore da 300 kW. Questo fa sì che abbiano al loro interno la potenza di ben 408 cavalli e in termini di potenze è un grandissimo aiuto.
In certi rettilinei la potenza massima che possono raggiungere queste monoposto è di ben 300 km/h. La media nel misto, essendoci in Formula E prettamente dei circuiti cittadini, parla di una potenza sui 230 km/h.
Quello che però non tutti sanno è che in Formula E ci sono due momenti nella gara nei quali si può potenziare la vettura. Si tratta dell’Attack Mode, ovvero delle fotocellule che si trovano all’esterno di una curva del circuito e che permettono di aggiungere 50 kW alla vettura, portandola così a 350 kW.
In questo modo avranno più potenze per un totale di 8 minuti, da redistribuire in due momenti diversi a descrizione del pilota. Anche questa è una novità rispetto a inizio anno, quando il tempo era dimezzato, ma in realtà spesso era un problema per i piloti.
In un E-Prix come quello di Portland, con la pista molto larga, si è finalmente potuta ammirare la grande importanza dell’Attack Mode, con piloti come Cassidy, Vergne e Buemi che hanno realizzato pazzesche rimonte. La Formula E continua a spopolare sempre di più e ora mancano poche settimane per conoscere chi sarà finalmente il re del 2023 delle automobili elettriche.