Il fratello minore di Marc Marquez ha dispensato un consiglio inaspettato. In un momento di grave crisi non dovrà compiere un grande errore.
Il matrimonio tra la Honda e Marc Marquez sembrava inscindibile. Il catalano aveva fatto le fortune del team sin dall’anno del suo debutto in MotoGP. Nemmeno un fenomeno assoluto come Valentino Rossi era riuscito a vincere un mondiale all’esordio in top class, nonostante una Honda di alto livello. Il Cabroncito piegò le ambizioni del già campione del mondo Jorge Lorenzo.
La fama di insaziabile di fenomeno nacque proprio nel 2013 in un confronto con il connazionale della Yamaha che, senza dubbio, rimase sorpreso dalle abilità del nativo di Cervera. Nel 2014 Marc si confermò sul tetto del mondo e, ad esclusione del Annus horribilis 2015, la striscia di vittorie proseguì sino al 2019. Sei titoli in top class, tutti con la Honda. A differenza di Valentino Rossi il #93 aveva giurato amore eterno alla causa, essendo coccolato da tutti.
La caduta di Jerez del 2020 ha stravolto gli scenari, mettendo in crisi la casa giapponese e aprendo un nuovo corso fallimentare. La Honda, infatti, non è stata più in grado di portare a casa successi, scivolando in fondo alla classifica costruttori, mentre Marc non è più tornato quello di un tempo.
Gli infortuni e le conseguenti operazioni hanno costretto Marquez a svolgere un lavoro part-time in MotoGP. Per un pilota abituato sempre ad ottenere il massimo è stato difficile da accettare.
Proprio da questa volontà di non accontentarsi sono nati ulteriori problemi. Marc, infatti, ha vissuto un incubo dietro l’altro anche nel 2023. Dal debutto a Portimao coinciso con un terrificante infortunio alla mano destra alle battute d’arresto in Germania e Olanda alla vigilia della GP, passando per gli zero del Mugello e Le Mans, la stagione è stata, si qui, da dimenticare. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare una situazione così difficile per uno dei maggiori interpreti della storia del motociclismo.
Il consiglio di Alex a Marc Marquez
Il fratellino di Marc, appena ha potuto, ha deciso di lasciare la Honda per sposare il progetto Ducati. Ha preso il posto di Enea Bastianini nel team ufficiale al fianco di Fabio Di Giannantonio. I risultati in sella alla Desmosedici sono subito stati positivi.
Nel team Gresini ha trovato l’ambiente giusto per mettere in mostra le sue qualità. Del resto, non si diventa bicampioni del mondo per caso. Ha chiuso la prima parte di stagione con un bottino di 63 punti e la soddisfazione di un terzo posto in Argentina.
Marc, invece, ha messo a referto soli 15 punti. La RC213V sembra addirittura peggiorata rispetto allo scorso anno. Tutti i centauri hanno iniziato a fare una tremenda fatica in sella alla moto giapponese, procurandosi pesanti infortuni.
Marc si è rotto il primo metacarpo della mano destra e si è dovuto operare, già dopo la prima gara dell’anno. I problemi sono continuati con una contusione alla caviglia e una frattura ad una costola. Nonostante la difficile situazione, Alex ha lanciato un chiaro messaggio al fratello.
“Non entrerò nella decisione di [Marc]. Penso che sia qualcosa che, come ogni pilota, deve avvertire lui. Ha un contratto, come ha detto e vi sono altri aspetti in ballo. Io non consiglierei mai di rescindere un contratto. Devi seguire il tuo istinto e fare quello che senti in quel momento, come ho sentito io l’anno scorso“, ha confessato Alex in una intervista a MARCA.