Un grande giocatore del Napoli ha perso la vita pochi mesi fa al termine di un drammatico incidente che ha fatto discutere.
Il Napoli ha finalmente vinto un favoloso Scudetto, il terzo della propria storia dopo i due conquistati nella favolosa Era di Diego Armando Maradona. Nonostante questo lungo digiuno durante ben 33 anni, il Napoli ha comunque potuto contare su grandi campioni.
Uno di questi è stato senza ombra di dubbio il colombiano Freddy Rincon, attaccante molto tecnico e abile nel dialogare con i compagni. Il suo nome in Italia divenne celebre in occasione dei Mondiali del 1990.
A quel tempo la Colombia era infatti una nazione poco conosciuta in Europa, ma i Cafeteros sorpresero il mondo per il loro bel calcio. Passarono come migliore tra le terze dopo un infernale girone con Germania Ovest, Jugoslavia ed Emirati Arabi Uniti.
Proprio il gol decisivo della qualificazione lo realizzò Rincon che in contropiede superò Illgner per l’1-1 contro i teutonici. Freddy ebbe modo di farsi apprezzare dunque anche grazie alle sue prestazioni con l’America de Calì, prima di approdare in Europa.
Il suo passaggio al Napoli si concretizzò nel 1994 e dimostrò appieno le proprie doti. Non era un attaccante d’area di rigore, ma si trattava quasi di un giocoliere del pallone, in pieno stile sudamericano. Ecco come i suoi 7 gol non furono per nulla un brutto bottino e gli valsero la chiamata del Real Madrid.
Con i Blancos le cose non andarono per il meglio e alla fine tornò in Sudamerica, giocando prevalentemente in Brasile. Avrebbe sicuramente voluto festeggiare il terzo Scudetto del Napoli, da sempre si era detto molto legato alla città, ma non ne ebbe l’opportunità.
La morte di Rincon: tutta colpa di un incidente
L’11 giugno 2022, Freddy Rincon stava tornando verso la propria abitazione, quando non si avvide del semaforo rosso e passò comunque in un incrocio della città di Calì. In quel momento, dal senso opposto, stava passando un autobus e Rincon si schiantò a tutta velocità contro di esso.
L’impatto fu fatale e il procuratore generale Francisco Barbosa parlò di un calciatore rivenuto in condizioni critiche. Le ricostruzioni parlano di un Rincon che subito dopo l’impatto ha visto il suo cervello smettere di funzionare del 96%.
Rincon non fu però l’unico a subire delle gravi conseguenze, anche se fu l’unico a perire. L’autobus era infatti pieno di persone, con cinque di esse che riportarono gravi danni. Nonostante la Polizia sia riuscita a dimostrare che la colpa dell’incidente fu di Rincon, il figlio Sebastian non lo volle accettare.
Tra coloro che spiegarono come la versione delle Forze dell’Ordine fosse corretta ci fu una delle donne presenti su quell’autobus: Diana Lorena Cortes. A prescindere da quello che accadde quel giorno e di chi fosse la colpa, Freddy Rincon perse la vita in maniera tragica. In Colombia fu un momento di dolore straziante e anche il suo Napoli non perse tempo nel ricordare quel ragazzo dal sorriso contagioso.