La DR è una delle rivelazioni del mercato di auto odierno, ed ora è in arrivo un nuovo modello. Tutto ciò che dovete sapere.
Nel 2006, a Macchia d’Isernia, in Molise, venne fondata la DR, una casa automobilistica italiana voluta fortemente da Massimo Di Risio, che ha recentemente preso parte alla Mille Miglia. A dire la verità, non si tratta di un costruttore vero e proprio, dal momento che si occupa di importare componenti di vetture cinesi come Chery Automobile e JAC Motors, per poi assemblarle su licenza.
In seguito, li commercializza con il nome di quattro brand, che possono essere DR, EVO, Sportequipe e ICKX. In questo ultimo periodo, il marchio italiano ha fatto segnare degli importanti miglioramenti e le vendite stanno andando sempre meglio, per la gioia del fondatore. Di recente sono stati tolti i veli ad una nuova creatura, che si basa sul modello precedente e che però apporta diverse migliorie. Vi anticipiamo che qualche miglioramento potrebbe essere applicato in termini di scelta del motore, ma è chiaro che parliamo ancora di una casa giovane e che può crescere.
DR, ecco il nuovissimo 7.0 che esalta tutti
Da poco è stato svelato il nuovo modello di casa DR, vale a dire il 7.0. Si tratta di una versione allungata di una 20ina di centimetri rispetto alla 6.0. Dunque, risulta essere per questo più spaziosa sia nei sedili posteriori che nel bagagliaio, divenendo così un Suv che può entrare a far parte della categoria medio-grande.
Deriva direttamente dalla cinese Chery Tiggo 7 Plus, ed ha forme molto moderne e che, al contrario di quanto si possa pensare, risultano essere molto eleganti. I fari anteriori sono molto sottilie sfruttano la tecnologia Full LED, con una mascherina molto grande che esalta il design della parte anteriore.
Il tetto è apribile ed è in vetro, per darvi un’esperienza di guida unica anche in termini di visibilità e panorami. Per quanto riguarda l’abitacolo, troviamo una strumentazione che è digitale, con un grande schermo da 12,5″ al centro, dove si trova il sistema multimediale, collegabile ai vostri telefoni sia con il sistema Apple CarPlay ed Android Auto.
La meccanica è del tutto ripresa dalla 6.0, con sospensioni anteriori dotate dello schema MacPherson e posteriori multilink. La trazione è anteriore, con motore turbo da 160 cavalli, ed è un benzina 1.5. Il cambio è robotizzato ed è a doppia frizione, ed in tal senso è differente da quello della sua antenata. C’è anche la versione bi-fuel benzina e GPL, che monta un impianto dell’azienda italiana BRC.
Il serbatoio del gas è da 57 litri, e ci sono ben sei airbag all’interno del veicolo. Non ci sono però moderni aiuti alla guida, e la versione consigliata è sempre quella a GPL, che vi permetterà di ottenere dei buoni risparmi in termini di consumi. La DR ha fatto davvero un ottimo lavoro, anche se comunque ci sono dei piccoli problemi che è bene segnalare. L’abitabilità di bordo è ottima, ma poi va sottolineata l’assenza di una versione con trazione integrale, e c’è solo una motorizzazione disponibile.