Il produttore mondiale di automobili del Sol Levante è tra i più apprezzati in Italia. I motori della Nissan sono sinonimo di affidabilità, ma sono ad appannaggio di un altro noto costruttore.
Le collaborazioni tra grossi brand, oramai, si sprecano. Un tempo le case automobilistiche erano indipendenti e sentivano la necessità di rimanere tali. Con la globalizzazione e l’evoluzione della tecnologia sono diventate sempre più comuni le alleanze. Tra le case automobilistiche giapponesi che hanno sfruttato il know-how europeo troviamo anche la Nissan.
Il brand con sede a Yokohama ha radici molto antiche. Inizialmente l’azienda fu chiamata Kaishinsha Motorcar Co., Ltd. nel 1918 e di nuovo in DAT Jidosha & Co., Ltd. nel 1925. DAT Motors produsse mezzi pesanti, oltre alle auto Datsun. La produzione era per più concentrata sui camion e su mezzi di aiuto post terremoto del Grande Kantō del 1923.
A partire dal 1918 furono elaborati i primi camion DAT per il mercato militare. Finalmente nel 1931 arrivò il primo successo commerciale con una vettura di piccole dimensioni, chiamata Datsun Type 11, la prima Datson. In seguito, nel 1933, dopo che Nissan Group zaibatsu prese il controllo di DAT Motors, l’ultima sillaba di Datson si trasformò in Datsun, ossia sole”.
Da quell’anno possiamo identificare, realmente, l’esplosione del gruppo per come lo conosciamo. Yoshisuke Aikawa, dopo la holding Nihon Sangyo, decise di adottare il nome Nissan per la sua realtà aziendale, considerata l’abbreviazione usata alla Borsa di Tokyo per Nihon Sangyo. Nella società Nissan “Zaibatsu” rientrava anche Tobata Casting e Hitachi. Nomi piuttosto noti per chi è appassionato di tecnologie.
La produzione dei motori della Nissan
La Nissan Motor Co., Ltd. Fu riconosciuta come società autonoma solo nel 1934 quando il Nippon Sangyo acquistò la Jidosha-Seido Ltd., società con sede Yokohama. Da allora il marchio giapponese ne ha fatta di strada, lanciando anche a livelli mondiali il brand di lusso Infiniti e la Datsun. Quest’ultima è nota alle nostre latitudini, specialmente, per utilitarie come la Micra e il crossover Qashqai.
La Nissan è seconda solo alla Toyota, nel Sol Levante, per numeri di vendite. Dal 1999 il marchio di Yokohama fa parte del Gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance, una collaborazione che ha già dato i suoi frutti. Stabilmente nel terzetto di aziende con più vendite al mondo, la casa francese Renault, nel 2013, ha acquisito il 43,4% delle azioni con diritto di voto in Nissan, mentre quest’ultima detiene il 15% delle azioni senza diritto di voto in Renault. Una partnership che ha funzionato alla grande a livello planetario.
Questo elemento già vi aiuterà a comprendere chi produce i motori per alcuni modelli di Nissan. I motori diesel sono realizzati dalla Renault, mentre i benzina sono del brand nipponico. Tutte le diesel sono motorizzate dalla casa francese, mentre alcuni motori Nissan si trovano su Renault Clio (2.0 16v), Laguna, Espace e Vel Satis. Oggi è al top anche nel mercato delle EV, grazie al successo della Leaf, seconda solo alla Tesla Model 3. E’ un brand leader nei continenti come Cina, Russia e Messico.