Il tennis italiano ha dovuto piangere la morte di un suo grande campione in seguito a un drammatico incidente in auto.
In questi ultimi anni il tennis italiano sta vivendo uno dei suoi momenti in assoluto più rosei e scintillanti. Da Jannik Sinner a Lorenzo Musetti passando anche Matteo Berrettini non mancano di certo i grandi talenti che stanno portando in alto con orgoglio il Tricolore.
Non è purtroppo conosciuto come meriterebbe il tennis paralimpico, sicuramente una delle discipline più difficili e faticose che esistano al mondo. Coloro che praticano la disciplina nonostante dei guai fisici sono davvero degli eroi che meritano solo rispetto e che dimostrano come nulla sia impossibile nella vita.
Uno dei maggiori esempi da questo punta di vista è sicuramente rappresentato da Andrea Silvestrone, un ragazzo che purtroppo a 16 anni è stato affetto da sclerosi multipla. Qualcuno avrebbe deciso di piangersi addosso e domandarsi per tutta la vita come mai questa tragedia fosse capitata a lui, ma il romagnolo non era così.
Il suo motto infatti è sempre stato “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, ricordando molto il discorso di Daniel Bryan in WWE quando ritornò dall’infortunio al collo dopo tanti anni dove disse:” Se combatti per i tuoi sogni, i tuoi sogni combatteranno per te”.
A ridargli il sorriso fu il tennis, sport che ha praticato da tutta la vita e che a 49 anni non voleva ancora mollare. Riuscì a laurearsi varie volte anche campione italiano di categoria, diventando un mito assoluto.
Silvestrone era da tempo ormai residente a Montesilvano, in provincia di Pescara, e aveva ben tre figli, tutti minorenni. Nicole aveva 14 anni, Diego 12 e il piccolo di casa era Brando con 8 anni, ma un giorno accadde l’irreparabile.
Incidente drammatico per Andrea Silvestrone: la tragedia in autostrada
Silvestrone, assieme ai suoi tre figli, nel febbraio del 2023 si trovava in autostrada con i suoi tre figli, sulla A14 Adriatica. Non guidavano la vettura di famiglia, ma si era deciso di affittare un furgone, probabilmente per poter stare tutti quanti vicini e compatti.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a quando nella galleria di Castello a Grottammare accadde la tragedia. Il furgone si schiantò violentemente contro un camion, con il conducente del TIR che rimase illeso, mentre per la famiglia Silvestrone fu un disastro.
Andrea morì sul colpo e lo stesso capitò anche ai figli Nicole e Brando, mentre per fortuna Diego riuscì a resistere. Non appena arrivarono i soccorsi lo portarono di corsa all’ospedale di Torrette, vicino ad Ancona, per delle cure che per fortuna gli salvarono la vita.
La notizia ha sconvolto tutti quanti, compreso il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che quel tratto stradale dovrà essere modificato perché non è la prima volta che causa incidenti fatali. Lo zio di Diego, il signor Paolo, decise di dare vita a una raccolta fondi per aiutare il povero 12enne e dopo poche ore vennero raccolti circa 30mila Euro. Un evento drammatico e che ha scosso l’intero sport italiano.