Mattia Binotto torna in F1: lo scatto che ha fatto il giro del mondo

II team principal della Ferrari, Mattia Binotto, si è fatto rivedere nel Paddock. In molti sono rimasti meravigliati dalla scelta.

L’ex team principal della Ferrari è tornato sulla “scena del delitto”. L’ingegnere di Losanna ha trascorso la giornata nel Paddock di Silverstone dove si terrà il decimo appuntamento della stagione di F1. Lo scorso anno Binotto si rese protagonista di un gesto che fece il giro del mondo. Il tecnico puntò il dito in faccia a Charles Leclerc, ammonendolo in modo plateale al termine della corsa.

Mattia Binotto torna in F1
Mattia Binotto (Ansa) tuttomotoriweb.it

L’ingegnere svizzero intimò al monegasco di mantenere un atteggiamento corretto e di non lamentarsi. Sul primo gradino del podio, del resto, era salito un ferrarista. La vittoria di Carlos Sainz, naturalmente, era figlia dell’ennesima strategia sbagliata del muretto Ferrari. L’ex head of strategist, Inaki Rueda, richiamò prontamente Sainz per un ultimo cambio gomme, a seguito di una improvvisa Safety Car, lasciando fuori su mescole usate Leclerc.

Il monegasco aveva sfruttato alla grande l’inconveniente tecnico che aveva avuto Max Verstappen nei primi giri. L’olandese aveva colpito un detrito lasciando strada ai ferraristi. Una facile doppietta si trasformò, invece, in un quarto posto per il pilota della Rossa in lizza per il mondiale. Per la Scuderia modenese il primo successo in F1 di Sainz è rimasto anche l’ultimo conseguito. E’ trascorso un anno e tante cose sono accadute, a partire dal licenziamento del tecnico di Losanna.

Al termine del 2022, infatti, nonostante un secondo posto nei costruttori le strade si sono divise. Secondo l’a.d. Benedetto Vigna, parafrasando le parole di Enzo Ferrari, i secondi sono i primi sconfitti. A quel punto Binotto è stato sostituito da Frederic Vasseur, ex t.p. dell’Alfa Sauber. Per ora i risultati non sono migliorati, anzi. La Rossa è scivolata al quarto posto, per ora, della classifica costruttori in un processo di rinascita molto lungo e complesso.

Mattia Binotto, a quale team si legherà?

Nel circus vi sono stati stravolgimenti clamorosi negli ultimi mesi. Andrea Stella, neo team principal della McLaren, ha scelto di approfittare delle dimissioni di David Sanchez dalla Ferrari e Rob Marshall dalla Red Bull per portarli a Woking. Il d.s. della Ferrari, Laurent Mekies, diventerà il t.p. dell’AlphaTauri nel 2024. L’ex t.p. Andreas Seidl, invece, sta lavorando all’arrivo dell’Audi in Formula 1 nel 2026.

Mattia Binotto, a quale team si legherà?
L’ex t.p. Ferrari Binotto (Ansa) tuttomotoriweb.it

Nei mesi scorsi si era parlato di un possibile approdo di Mattia Binotto nel team Audi. Non è affatto scontato che il tecnico, dopo l’esperienza fallimentare da team principal, trovi spazio nel medesimo ruolo in una squadra che vorrebbe lottare da subito per le posizioni nobili della classifica. Si potrebbe concretizzare una chance in due nobili decadute se nel futuro prossimo non dovessero cambiare i risultati.

McLaren e Alpine (ex Renault F1 Team) potrebbero scegliere di affidarsi all’ex ing. motorista della Scuderia modenese. Per Binotto sarebbe l’occasione per un rilancio personale in un contesto non semplice ma dalla grande tradizione motoristica. Per ora si è rifatto vedere nel Paddock, scambiando quattro chiacchiere con tanti vecchi amici. Non è chiaro con quale ruolo o qualifica verrebbe inquadrato in un nuovo team.

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